Fabbroni, Marelli e Venerato a ‘Un Calcio Alla Radio’ sul Napoli, Var, Cavani ed altro

[df-subtitle]Marelli: il goal annullato a Milik a Genova contro la Samp sull’uscita di Audero? Era regolare secondo me[/df-subtitle]
Mario Fabbroni, Luca Marelli e Ciro Venerato sono intervenuti in diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC TARGATO ITALIA, per parlare del Napoli, di Var, del Sarrismo, della penalizzazione del Chievo e di altro.
Questi i loro interventi:
[df-subtitle]Fabbroni: domani il Napoli farà turn over? Portiere, centrale difensivo e attaccante. È una partita fondamentale per il Napoli[/df-subtitle]
Mario Fabbroni, giornalista di Leggo: “ Le penalizzazioni del Chievo? Penso che ci sono molte applicazioni normative discutibili. Si ha sempre l’impressione che si faccia i duri con i deboli. Temo che sia un’impressione nazionale. L’Italia gira in questo modo e il calcio è uno specchio di questo paese. Bisognerebbe chiedere qualcosa a chi ha giudicato, ma purtroppo non è possibile. La problematica delle sanzioni dipende forse un po’ dagli uomini e non dai regolamenti.
E invece i regolamenti dovrebbero essere la carta fondante per quegli uomini, che dovrebbero semplicemente applicarli. Anche la situazione riguardo la fascia di capitano sembra una stupidaggine quando poi non lo è. Comprendo la situazione della Fiorentina, ma se c’è una regola che vuole uniformare le fasce di capitano, questa regola deve essere rispettata. La regole vanno comunque rispettate.
Qui noto una situazione incredibile: siamo davvero il popolo degli struzzi. La storia della Juventus con gli scudetti è scandalosa. Nel sistema è evidente che c’è un qualcosa che non funziona e che guarda caso si concentra nel momento in cui la necessità di fare cassa diventa fondamentale, perché se non raggiungi un determinato fatturato non puoi nemmeno fare la Champions. Questo sta facendo ammalare il sistema che non è mai stato cristallino e che adesso si trova a giocare tante partite falsate.
Domani il Napoli farà turn over? Portiere, centrale difensivo e attaccante. È una partita fondamentale per il Napoli. Forse Diawara giocherà perché è una scelta più muscolare, magari chissà con Hamsik ,che parte dalla panchina e con Milik, che affiancherà Insigne e Callejon. Non è la partita degli esperimenti, ma la vittoria domani è fondamentale ”.
[df-subtitle]Marelli: Douglas Costa? Io credo che le giornate di squalifica saranno comminate solo sulla base dello sputo[/df-subtitle]
Luca Marelli, ex arbitro e osservatore arbitrale: “Si crede che gli arbitri siano contrari al Var perché vorrebbero riappropriarsi della propria autonomia,ma in realtà è una situazione falsa. È stato fatto molto dagli arbitri per migliorare il Var e il suo utilizzo. Rizzoli ha fatto delle richieste all’ IFAB per apportare delle modifiche al Var , ma l’IFAB ha respinto queste richieste.
Attualmente gli arbitri sono visti come i responsabili di questa situazione, quando in realtà la subiscono. Non dico che il Var è stato completamente spento ma quasi. Tutti le situazione dubbie sono state per la maggior parte i falli di mano, perché dipendono dalla soggettività dell’arbitro. Il gol annullato a Milik a Genova contro la Samp sull’uscita di Audero? Era regolare secondo me, non è una chiara ed evidente situazione di gioco e quindi secondo me c’è stato un errore di valutazione da parte dell’arbitro.
Io ho proposto di modificare il regolamento da “chiaro errore” a “possibile errore” in modo da limitare anche gli errori più marginali, ma non sono stato ascoltato. Orsato? Resta un grande arbitro. L’anno scorso ha avuto una stagione complicatissima, anche perché ha avuto un infortunio molto grave ad inizio stagione. Ieri Empoli Lazio è stata diretta in maniera davvero eccezionale.
Douglas Costa? Io credo che le giornate di squalifica saranno comminate solo sulla base dello sputo. Da regolamento non lo so, non sono il giudice sportivo. Le tre giornate penso siano certe e anche perché gli ultimi precedenti sono di tre giornate, se fossero di meno sarebbe un bel problema soprattutto per quanto riguarda come spiegarlo all’opinione pubblica”.
[df-subtitle]Venerato: Cavani era disposto a spalmarsi l’ingaggio? Sinceramente non mi risulta. Poi magari è possibile che qualcosa mi sfugga[/df-subtitle]
Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport: “Per Pierpaolo Marino avrei fatto perdere Milito al Napoli? Questa cosa è costata due anni di gelo tra me e Pierpaolo. Lui l’ha raccontata, ma io la rettifico. Io non credo che un giornalista possa mai far saltare la trattativa. Non fu un cameriere, ma un dirigente importante di una squadra italiana del sud a chiamarmi. Io lo chiamai per altri motivi. Fu lui a darmi questa notizie, poiché, avendo questi buoni rapporti con l’entourage di Milito, gli fu rivelata questa cosa. La conferma poi io la ebbi dallo stesso procuratore dell’argentino.
A quel punto non c’è Napoli che tenga e pubblicai la notizia. Poi ci fu un elemento importante: De Laurentiis non voleva dargli lo stipendio che gli avrebbe dato il Genoa, perché non voleva sforare con l’allora tetto ingaggio del Napoli. Potete chiamare il procuratore di Milito per avere conferme al riguardo. Il mercato del Napoli? Il Napoli ha dei giocatori titolari che sono importanti, trovarne qualcuno più forte è un problema per i parametri economici della società. Ecco perché il Napoli si è limitato a limare i dettagli e comprare giocatori di prospettiva.
Cavani era disposto a spalmarsi l’ingaggio? Sinceramente non mi risulta. Poi magari è possibile che qualcosa mi sfugga. Cavani è un giocatore fortissimo e un uomo ambizioso. Se avesse lasciato il PSG sarebbe andato ad un Real Madrid. So che lo voleva il Manchester United di Mourinho.
Sarrismo? Quando avrò tempo scriverò un libro sui miei ricordi. La mia medaglia personale fu quello di dare l’ufficialità dell’arrivo di Sarri a Rai Sport. Ancelotti? È un grandissimo allenatore e non solo per il suo almanacco. Rispetto agli altri top coach che hanno vinto quasi quanto lui, ha un’ idea di calcio più vicina a quella di Guardiola e Sarri, piuttosto che all’idea di manager e gestore come Capello e Mourinho.
Purtroppo spesso si parla senza sapere. Al Parma, alla Juve, al Milan ha fatto il maestro di calcio. Basti vedere i campioni che sono cresciuti sotto la sua guida. Ancelotti a Napoli? Napoli è una bellissima scommessa è come un Capello della Roma nel 2001 . Dopo che hai vinto tanto ci sta magari che vuoi scommettere su te stesso”.