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Dembélé ci ricasca: “Stavo dormendo, ora arrivo”

Redazione
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[df-subtitle]Nuovo caso Dembélé a Barcelona: il giocatore si addormenta e si presenta due ore in ritardo ed è sempre più lontano dalla squadra[/df-subtitle]

Un paio di anni fa Dembélé fece parlare di se per lo straordinario talento messo in campo; per qualcuno sembrava anche superiore a quello di Mbappé. Poi fece parlare di se per la cifra sborsata dal Barcelona per il suo cartellino, numeri da capogiro per un giocatore giovane, ma che dimostrò di essere ancora immaturo e discontinuo. Ora invece fa parlare di se e fa andare su tutte le furie non solo Ernesto Valverde, allenatore della squadra catalana, ma anche compagni di squadra che non gli rivolgono più la parola e la società che intanto lo ha multato pesantemente e pensa anche a cederlo nella prossima sessione di mercato. Ousmane Dembélé si è presentato con due ore di ritardo all’allenamento previsto l’indomani del derby vincente contro l’Espanyol, al suo arrivo però non c’era più nessuno: si trattava di una seduta defaticante e dalla breve durata. Il problema è che il giovane attaccante francese è recidivo e questo ha fatto andare su tutte le furie il Barcelona. Come riporta as.com Valverde intercettato dai microfoni ha detto solamente “Non ho nulla da dire se non che non posso fare da balia ai giocatori“. La situazione sta sfuggendo di mano e ora il Barcelona pensa a una soluzione drastica come la cessione già nel mese di gennaio.