Salta al contenuto

De Paola e Legrottaglie a ‘Un Calcio alla Radio’ su Juve-Napoli

Redazione
Juventus - Napoli

[df-subtitle]Legrottaglie: Juve-Napoli? Se il Napoli crede che di poter sconfiggere Golia potrebbe anche farcela. Il Napoli per vincere Golia deve credere nei propri valori e quindi nel 4-4-2[/df-subtitle]

Paolo De Paola e Nicola Legrottaglie sono intervenuti, in diretta, ad “Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia sul match che si disputa oggi a Torino tra la Juventus ed il Napoli

Paolo De Paola, giornalista: “Io credo che rispetto agli altri Juventus Napoli vedremo una partita diversa. Nel periodo sarriano le partite sono state sempre condizionate dalla conduzione del Napoli negli ultimi anni. Io mi aspetto un approccio diverso da parte del Napoli e si andrà a contrapporre Allegri, che più o meno applica lo stesso tipo di spartito.

Mi aspetto una partita che avrà molte soluzioni sulle fasce e sulla qualità dei singoli giocatori e, perciò, sarà determinante Insigne o Callejon, qualcuno che sappia saltare l’uomo. Per la Juve, invece, chiunque può essere pericoloso. Bernardeschi Penso possa giocare. Penso poi Milik più di Mertens. Zielinski o Verdi? Mi sembra più probabile Zielinski e un classico 4-4-2. Da parte della Juve mi aspetto un 4-3-3 con Ronaldo che parte da sinistra.

Insigne trequartista? Io lo vedo bene, non lo vedo troppo ravvicinato a Callejon. Napoli migliore o peggiore? Sono ammiratore di Sarri, ha apportato novità a livello mondiale e sono curioso di vedere anche Chelsea Liverpool. Ancelotti ha tolto la rabbia e anche la polemica sterile e inutile. Per la gente Sarri era un Masaniello con le palle. Io non ho mai sopportato i Masanielli che poi alla fine sono inconcludenti, ma Sarri sapeva cosa voleva fare.

A Napoli aveva un corredo un po’ polemico e l’ha portato anche un poco in Inghilterra. Per quale squadra tifo? Io sono legato agli ambienti che frequento, ne condivido le ansie e le tensioni. Io sono nato a Napoli e ho tifato per il Napoli di Vinicio e di Sivori. Poi ho lavorato a Roma, Milano e Torino. Sono legato a tutti gli ambienti. Non ho mai manifestato una passione per una squadra specifica, sono un amante del calcio. Sono al servizio del lettore.  ”.

Nicola Legrottaglie, ex giocatore della Juventus: “Cosa vuol dire stile Juventus e mentalità vincente? È una cultura perché comunque sei abituato. Tutto ciò che diventa abitudine diventa cultura. Per cambiare un’abitudine ci vuole del tempo.

La Juventus è stata brava a mantenere questa mentalità nel corso degli anni. È un’abitudine non a vincere, ma a pensare di poter vincere. L’idea è quella di portare ogni addetto a fare le cose sempre al massimo. Io credo che sia la mentalità giusta. Alla Juventus non accettano sconfitte? Io gioco per vincere, ma devo anche accettare la sconfitta . Per 7 anni quando c’ero io abbiamo anche imparato ad ingoiare.

Juve antipatica alle altre squadre? Ovviamente la frase fatta è che chi vince sta sempre più antipatico. Magari loro si pongono in maniera diversa rispetto alle altre squadra, e questo può dar fastidio, ma è una società con grandi valori.

Juventus Napoli chi vince? Dipende cosa credono i giocatori con la fionda che hanno in mano. Se credono che di poter sconfiggere Golia potrebbero anche farcela. Il Napoli per vincere Golia deve credere nei propri valori e quindi nel 4-4-2 e che questo modulo possa portare frutti. Io allenatore? Sì ora alleno. L’allenatore deve trasmettere i valori e credo molto in questo e di poterlo mettere in campo”.