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Como-Inter, Fabregas: “Portarli verso il nostro calcio, sarà una grande prova. Con il Real Madrid…”

Alessandro Collu
Como Fabregas

Cesc Fabregas ha parlato in conferenza alla vigilia della gara casalinga del Como contro l’Inter, ultima della stagione. Così il tecnico dei lariani:

Andremo in campo per fare tutto per vincere, come sempre, questo non cambierà mai, spero arriverà un giorno dove non si farà la domanda. I ragazzi hanno dimostrato che c’è voglia, non si può vincere sempre ma dobbiamo andare in campo per questo“.

Fabregas ha sempre fatto i complimenti all‘Inter: “Tutte le squadre del mondo hanno difetti ma l’Inter è la migliore in Serie A, tra le migliori d’Europa e dobbiamo giocare con personalità, come vogliamo noi, portarli al nostro calcio e sarà una grande prova, sapendo che sono una squadra fortissima. Dobbiamo essere noi dall’inizio e provare a portare la partita a casa. Mi aspetto la migliore Inter”.

Lo spagnolo aggiunge: “Parliamo di soffrire, lottare ma i può parlare di felicità, possesso e dobbiamo essere bravi a divertirci, facciamo il miglior lavoro al mondo e dobbiamo essere positivi, essendo famiglia, non ha senso giocare per la tua maglia e non dare il cento per cento. Siamo ambiziosi, vogliamo crescere, siamo umani e se posso dare un po’ di minutaggio a qualcuno, come Reina che si ritira, lo do. Il calcio non è solo quello che si vede in campo, ci sono tante dinamiche che apprezzo; sarà difficile l’anno prossimo con due leader che vanno via e dobbiamo essere bravi a riportare quello che lasciano“.

Su Nico Paz:E’ un giocatore del Como, è molto importante, penso sia nel contesto giusto, c’è il Mondiale l’anno prossimo e deve giocare, non abbiamo avuto nessun contatto con il Real Madrid, ci piacciono tanti giocatori e sanno che li facciamo giocare e crescere, il rapporto è molto buono“.

Fabregas conclude: “La Serie A non è più difensivo, è un calcio diretto, non posizionale, di palleggio o troppo tecnico. Mi ha fatto imparare tantissimo. Per noi l’obiettivo è andare in campo sempre uguale, poi siamo tutti umani e alcune gare sono diverse. Il mercato? Dipende dalle opportunità. Abbiamo fatto di più di quello che mi aspettavo, questo grazie ai  ragazzi, dobbiamo portare gente che ha fame, coinvolta nel progetto e con la mente aperta, adattarsi al gruppo, la persona prima del calciatore a fare quello che vogliamo fare ed essere una famiglia, amici, con sorriso“.

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