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Cluj Roma 0-2, vittoria in scioltezza per i giallorossi e passaggio del turno

Redazione
cfr cluj

CLUJ ROMA – È bastato un autogol e un rigore dubbio trasformato da Veretout alla Roma per espugnare il Constantin Radulescu; e assicurarsi, con due turni d’anticipo, il passaggio alla fase a eliminazione diretta.

Prova volenterosa dei padroni di casa; nella prima frazione di gioco con un pressing alto hanno creato qualche grattacapo alla retroguardia romana, pur senza mai impegnare Pau Lopez.

CLUJ ROMA – Nella ripresa, quando la carica agonistica degli ardeleni si è ridotta per via della stanchezza, è emersa con evidenza la differenza di valori tecnici. Gli uomini di Fonseca, senza affannarsi più di tanto, hanno chiuso la contesa in venti minuti per poi sfiorare la terza marcatura più volte. Ma sarebbe stata una punizione eccessiva per un Cfr che, seppur in formazione rimaneggiata, ha mostrato ben altra faccia rispetto all’atteggiamento arrendevole della settimana precedente all’Olimpico.

Dopo il minuto di raccoglimento per Diego Armando Maradona, ‘il più grande giocatore al Mondo’ come l’ha definito lo speaker dello stadio, la gara è iniziata con l’aggressività del Cfr; per impedire al centrocampo della Roma di ragionare e dare ampiezza al gioco sulle fasce.

Poche le azioni degne di nota da ricordare nei primi 45 minuti, spazi chiusi e ritmi di gioco bassi. Al 26′ Debeliuh, da ottima posizione, ha messo debolmente a lato di testa su preciso traversone di Camora. Risposta giallorossa con Mayoral, che in prossimità dell’aria piccola ha calciato sul primo palo trovando la respinta di Balgradean.

CLUJ ROMA

Lo 0-0 di metà gara rispecchia quanto mostrato dalle due squadre, con Cluj che inizia a cullare l’idea di far suo almeno un punto.

Piano sconvolto a inizio secondo tempo (49′) dalla sfortunata deviazione di Debeliuh su punizione dalla sinistra di Vertout, entrato nell’intervallo al posto di Pellegrini.

Il Cluj prova a reagire mettendo pressione alla retroguardia romana; ma non riesce a costruire azioni da gol degne di questo nome. Camora da una parte e Susic dall’altra arrivano spesso al cross; ma i difensori di Fonseca hanno gioco facile sugli avanti avversari.

Gli spazzi si allargano per gli ospiti e al 20′ Mkhitaryan in corsa si trova a tu per tu con Balgradean, che gli chiude la strada. Dopo un attimo di esitazione l’arbitro assegna il rigore, tra l’incredulità generale e le vibranti proteste di Burca, ammonito. Veretout dal dischetto fa 2-0.

Il match di fatto finisce qui, nonostante i tentavi del Cfr di riaprire la gara e le occasioni per la Roma di arrotondare il risultato, su tutte la conclusione alta di Bruno Peres a due passi dalla porta. C’è tempo anche per il ritorno in campo di Dzeko e l’esordio di Filippo Tripi prima del fischio finale.
I giallorossi possono ora concentrarsi sul big match in campionato con il Napoli, mentre al Cfr serviranno due vittorie contro CSKA Sofia e Young Boys per proseguire il sogno europeo.