Camerun nel caos verso la Coppa d’Africa: scontro Eto’o-CT
Un Camerun fragile alla vigilia del torneo
Il Camerun si presenta alla Coppa d’Africa nelle condizioni peggiori possibili. La selezione di Yaoundé dovrà rinunciare a Franck-André Zambo Anguissa, centrocampista del Napoli, fermato da un infortunio che pesa sul piano tecnico ed emotivo. Ma il problema più serio non è il campo. È la profonda frattura istituzionale che rischia di minare l’intero percorso nel torneo continentale, al via il 21 dicembre in Marocco.
Inseriti nel gruppo F con Costa d’Avorio, Gabon e Mozambico, i Leoni Indomabili devono prima capire con quale guida tecnica e con quale rosa si presenteranno all’appuntamento.
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La doppia lista e lo scontro istituzionale
A fine novembre Samuel Eto’o, presidente della federazione, ha rimosso il CT belga Marc Brys, nominando David Pagou senza il necessario passaggio formale con il Ministero dello Sport. Una mossa che ha aperto uno scontro totale. Brys ha respinto l’esonero, sostenendo di essere ancora legittimamente in carica, e ha presentato la propria lista di convocati. Lo stesso ha fatto Pagou.
Nella lista di quest’ultimo spiccano assenze pesantissime: André Onana, ex Inter e oggi al Trabzonspor, e Vincent Aboubakar, leader storico della Nazionale.
Il caso Aboubakar e le accuse di Brys
Aboubakar, con 45 gol, è a undici reti dal record di Eto’o. Un dettaglio che alimenta sospetti. Brys è durissimo: accusa Eto’o di aver imposto le esclusioni e di aver creato un clima tossico. “Come si può andare alla Coppa d’Africa senza un portiere di livello mondiale o senza Aboubakar?” ha dichiarato.
A pochi giorni dal via, il Camerun rischia di pagare carissimo un caos che va ben oltre il calcio.
