Cagliari-Fiorentina: la gara e le dichiarazioni post match
Prima di campionato di Serie A 2025/26 in casa per il Cagliari che ospita la Fiorentina, gara per i viola in mezzo tra le due partite playoff di Conference League contro la Polissya, andata vinta dai toscani per 3-0.
Un match equilibrato in questo esordio da allenatore in Serie A per Fabio Pisacane: quasi metà tempo in silenzio della Curva Nord, consueto tifo zona Sud con tanti bambini nell’area della Curva futuro e presenza in tribuna anche di Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A. L’occasione più grande del primo tempo arriva al 22′ con il colpo di testa dell’ex Folorunsho, salva Gosens sulla linea.
Ripresa con gli ospiti più pericolosi in avvio, salva Caprile su Gudmundsson ben servito da Gosens ma azione in fuorigioco: i rossoblù rispondono, anche con diversi cambi e Luvumbo con un tiro di punta prova a superare De Gea; al 67′, uno dei cambi ma avversari, Mandragora svetta di testa superando anche Mina, palo-rete dello 0-1.
I ragazzi di Pisacane provano nel finale dopo una grossa chance sprecata da Kean: bella parata del portiere su Gaetano che si ripete poco dopo su Luvumbo nel momento di spinta da parte di tutto lo stadio. Sei minuti di recupero, ultimo cross su punizione e Luperto di testa, De Gea non la trattiene ed esulta la Domus dei 15000 spettatori con l’1-1 finale.
Nel prossimo turno, trasferta a Napoli per il Cagliari mentre la Fiorentina ancora fuori casa, avversario il Torino.
CAGLIARI-FIORENTINA, TABELLINO
Cagliari: Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Obert (74′ Idrissi); Adopo, Prati (60′ Mazzitelli), Folorunsho, Deiola (74′ Gaetano); S. Esposito (60′ Luvumbo), Borrelli (80′ Kilicsoy)
Allenatore: Fabio Pisacane
Fiorentina: De Gea; Comuzzo (61′ P. Marin), Pongracic, Ranieri (1′ st Viti); Dodo, Sohm, Fagioli, Ndour (1′ st Mandragora), Gosens (76′ Parisi); Gudmundsson (71′ Fazzini), Kean
Allenatore: Stefano Pioli
Ammoniti: Obert, Borrelli, Pongracic, Mazzitelli, Kilicsoy
Arbitro: Simone Sozza di Seregno
DICHIARAZIONI POST GARA
Pioli: “È stata una partita difficile, nel primo tempo poco ritmo, non abbiamo trovato soluzioni, meglio nel secondo tempo. Dispiace aver preso gol così, non dovevamo fare fallo e prima ancora perdere quella palla, fa parte del percorso, ci siamo fatti sfuggire la vittoria. Non penso sia stato un problema fisico, ora abbiamo un vantaggio nel preliminare di Conference e ho voluto dare continuità; non abbiamo letto bene alcune situazioni, ci siamo mossi poco e con tempi sbagliati, dovevamo capire meglio gli spazi da attaccare, abbiamo qualità per superare queste difficoltà al di là dei meriti dell’avversario. Mercato? Il club è pronto se ci sono le occasioni di migliorare la rosa. Voglio tanti titolari, non tanti giocatori e le gerarchie cambiano nel calcio, le decidono loro con le prestazioni. Mandragora? Intelligente, comunica tanto”.
Pisacane: “Felice della risposta dei ragazzi contro una squadra allestita per fare un campionato di vertice, abbiamo bisogno di tanta umiltà, lavoro e un pizzico di sano coraggio. Tutte le partite sono difficili, non bisogna demoralizzarsi soprattutto se la squadra riesce a mettere dentro l’umiltà e un pizzico di sana presunzione; sono convinto che indipendentemente dall’avversario, la squadra non può fare a meno di quello che ho detto prima.
L’attacco? Ragazzi che sanno che per fare un certo tipo di percorso deve esserci sacrificio e sono contento. Le mie emozioni? Ho cercato di controllarle in settimana, poi sono entrato in modalità allenatore. Prati? Era nella sua zona di comfort, so quello che mi può dare, ha speso tanto e preso una botta, abbiamo optato per il cambio. Affrontare subito uno dei quattro scudettati è stato un motivo di orgoglio, abbiamo cercato di togliere la profondità a Kean e sporcare le linee di passaggio, poi preso gol ci siamo allungati. Un buon punto, di giustezza. Difesa? Vorrei in difesa giocare a quattro”.
Borelli: “Emozione fortissima, esordio in Serie A, uno stadio che ci ha dato una spinta così, me la sono goduta e per fortuna è arrivata una bella gioia all’ultimo. Continuiamo a lavorare con positività. Maglia da titolare? Avevo intuito qualcosa, stamattina l’ufficialità. L’ammonizione? Cerchi di essere attento nelle palle mezzo e mezzo, non puoi andare con la stessa foga di prima”.
Gudmundsson: “Mai facile venire qui, abbiamo faticato anche lo scorso anno, 1-1 è il risultato giusto, do crediti al Cagliari. Feeling con Kean? Buono, continuiamo a costruire e rafforzare il nostro rapporto e connessione”.
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