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Bergonzi: “Napoli Milan giusto il rigore su Bonaventura. Manca il rosso a Theo. Sui falli di mano…”

Cristiano Abbruzzese
Jack Bonaventura

In diretta a “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro. Bergonzi si è soffermato sulle vicende del campionato italiano e su tanti altri temi.

Ecco quanto emerso.

[df-subtitle]I falli di mano:[/df-subtitle]

“In questo periodo gli arbitri stanno cercando di applicare il regolamento seguendo le indicazioni e punendo in maniera rigida e severa qualunque tipo di fallo di mano. Il fallo di mano è il più complicato da giudicare e da vedere; ci sono tanti parametri da giudicare. Non viene più considerata la volontarietà, ma la posizione delle braccia; fatta eccezione di qualche svista si sta punendo tutto”.

Il regolamento del fallo di mano: “Tornare indietro è molto pericoloso, bisogna valutare anche gli arbitri presenti nell’organico. Al momento ci sono tanti arbitri giovani e il regolamento prevede che vengano presi in considerazione i casi più difficili; la linea di condotta è quella di punire ed è giusto seguire questa direzione; è stata portata uniformità. Non sono d’accordo come tifoso di calcio, ma lo sono da arbitro”.

[df-subtitle]Bergonzi – Il rigore in Napoli-Milan:[/df-subtitle]

“Ho guardato la partita e rivisto il replay, dal quale sembrava ci fosse l’anticipo di Bonaventura. Per me sembrava un intervento negligente e da punire con il rigore; l’arbitro era ben posizionato, ha avuto la possibilità di comprendere l’entità dell’intervento ed è stato bravo a non affidarsi completamente al Var. Senza tifosi è più facile sentire i contrasti. Personalmente La Penna ha arbitrato bene una partita difficile, dimostrando personalità”.

Il mancato intervento del Var: “Il Var deve intervenire su chiari ed evidenti errori e lo deve fare anche se l’arbitro non ha la giusta visuale per prendere la decisioni. Nel caso di Napoli-Milan il Var poteva intervenire sul giallo di Theo Hernandez su Milik, che doveva essere punito con il cartellino rosso in quanto intervento con il piede a martello”.

Gli arbitri in conferenza: “Il prossimo step saranno le dichiarazioni degli arbitri; non dopo la partita visto che ci sono i referti da compilare, ma qualche giorno successivo. Questa situazione potrebbe aiutare a far capire le decisioni degli arbitri in campo, potrebbe porre fine a tante polemiche visto che vengono spiegate le motivazioni”.

Il giocatore più corretto: “I migliori in campo erano Zanetti, che aveva una correttezza infinita, così come Maldini e Buffon. Erano grandissimi giocatori sia dentro che fuori dal campo. La mia ultima partita fu un Juventus-Cagliari, fu la stagione dei 102 punti per i bianconeri; ricordo che Buffon, uscendo dal campo per fare spazio al terzo portiere, venne a salutarmi ed abbracciarmi visto che era l’ultima partita della mia carriera”, ha chiosato Mauro Bergonzi.