Ancelotti ha ritrovato la voglia di allenare e proverà a portare qualcosa in più al Napoli
sin da subito perchè c’è un contenzioso in corso tra Chelsea, Conte e Marina da risolvere, ma il ritorno di Conte in serie A va messo in preventivo e nelle prossime settimane capiremo qualcosa in più. Higuan al Milan è una storia datata, ieri c’è stata una telefonata col fratello-manager del Pipita per cui è tutto aperto. Che Higuain lascerà la Juve è scontato e tra Milan e Chelsea sarà una bella partita anche perchè il Chelsea un attaccante dovrà prenderlo. Morata non è fuori dall’orbita Milan perchè se non chiuderà con Higuain, un attaccante dovrà comunque riprenderlo.Il profilo che starebbe bene ad Ancelotti è la suggestione Cavani, ma poi vanno fatte le valutazioni con gli attaccanti in organico. Il Napoli se vuole, può chiudere il terzino che ha in pugno da sabato pomeriggio, Arias, oppure aspetterà giovedì per capire come finirà con Sabaly.
Claudio Onofri, allenatore: “Arias lo conosco da una vita ed è stato sempre uno dei miei terzini destri preferiti. Nella mia personale classifica, solo Meunier del Psg è superiore ad Arias e se arriverà, di certo vi accorgerete della sua importanza. Con Callejon e Arias Ancelotti avrebbe alternative di valore anche perché Arias ha un grandissimo piede ed è in linea con il modo di giocare del tecnico. Wesley del Brugge mi piace e capisco perfettamente le parole di De Laurentiis relative ai big, ma prima che Milik si esprima al meglio, c’è bisogno di un altro attaccante. Di rischi ce ne sono a bizzeffe, ma oggi il Napoli ha bisogno in attacco aspettando Milik di una certezza assoluta”.
Dario Mastroianni, giornalista: “Arias è pronto. Ha 26 anni ed ha raggiunto una maturità tale da poter giocare ovunque. È diventato un giocatore fondamentale del Psv anche nello spogliatoio. Sa difendere e spingere, ha ottimi piedi e anche negli ultimi 30 metri sa andare sul fondo e crossare. Ha tanta corsa, sa inserirsi ed è pronto. È cresciuto, ha esperienza internazionale, ma è un destro naturale ex è giusto lasciarlo lì”.
Marco Nosotti, giornalista: “Ancelotti ha ritrovato la voglia di allenare e proverà a portare qualcosa in più al Napoli. L’ho visto molto bene e De Laurentiis ed il gruppo azzurro hanno giocato un ruolo importantissimo nella sua scelta. Sa mettersi in discussione e questo è ciò che apprezzo di più di lui che lascia un segno positivo che va al di là degli schemi e dei numeri. Hamsik alla Pirlo mi piace. Lo slovacco non si nasconde e poteva andar via, ma è rimasto con la massima disponibilità. Ha qualità nel corto e nel lungo e devo dire che anche Fabian Ruiz mi piace ed ha intelligenza tattica. Vedo tutti i giocatori al centro dell’interesse di Ancelotti e quando si sentono partecipi, riescono a dare il meglio. Conosco Ancelotti da una vita e lui è una persona trasparente. Gli ho chiesto della prima punta, mi ha detto che la vorrebbe per poter giocare anche diversamente e che probabilmente la prenderanno, ma quando gli ho chiesto il nome mi ha detto di farmi i fatti miei”.
Pierpaolo Marino, dirigente: “Ancelotti ha trovato un lavoro già fatto da Sarri, ma a lui viene chiesto di aggiungere qualcosa, quella mentalità che è mancata alla fine della scorsa stagione. E’ sulla mentalità che dovrà lavorare l’allenatore e anche dal punto di vista tattico ci metterà del suo. Credo che proporrà 2 o 3 moduli e sta anche già facendo degli esperimenti spostando calciatori in altri ruoli. Non mi sono mai posto l’obiettivo di arrivare prima, ma di partecipare fino in fondo per competere su tutti i tornei e credo che anche Ancelotti avrà lo stesso obiettivo. Proverà a confermare il secondo posto e proverà ad approfittare delle defiance della Juve e poi, proverà ad andare più avanti in Champions League e in coppa Italia. Il Napoli ha diversi top player in organico tra tutti Hamsik che in questo nuovo ruolo tornerà a spendere e lo vedo muoversi già con padronanza. Il campionato italiano è in crescita a livello di appeal e di immagine.
L’operazione Cristiano Ronaldo porterà vantaggi a tutti. Non posso prenderlo direttamente, ma auguro all’Avellino di tirarsi fuori col reclamo e restare in serie B. Il Pampa Sosa è stato l’ultimo a vestire la 10 del Napoli ed è stato proprio un sogno per lui. Pensate che chiamai Maradona perché Sosa insisteva affinché lo chiamassi e piangeva come un bambino quando lo misi in contatto telefonico con Diego”.
Massimo Caputi, capo dei servizi sportivi del Messaggero: “Dopo Higuain, al Napoli non è arrivato un sostituto adeguato sul piano economico, ma è arrivato lo sfortunato Milik che speriamo quest’anno possa finalmente esplodere. Il Napoli così come la Roma punta su giocatori di qualità, ma giovani, potenziali campioni e investimenti a lungo termine, ma credo sia giusto adottare questa politica quando la squadra di partenza è buona e competitiva. La Juventus nonostante la forza economica che ha, come ogni altra società deve anche vendere, non può comprare e liberarsi solo di Sturaro e Asamoah”.
Andrea Agostinelli, allenatore: “Visti i tanti no e le continue smentite di De Laurentiis, mi aspetto un grande colpo imminente dal Napoli. Finora il club ha fatto già bene perché ha comprato bene e non ha ceduto, ma ripeto, mi aspetto un gran colpo. Ancelotti capisce che il Napoli negli scorsi 3 anni ha fatto cose sensazionali e per questo proverà solo a rifinire la squadra e renderla più efficace. Il tecnico del Napoli adottando le verticalizzazioni permetterà al Napoli di arrivare alla vittoria non solo attraverso il bel gioco. Il Napoli di Ancelotti non dovrà necessariamente conquistare 91 punti, dipende dalle annate. Capisco che ad oggi la Juventus con Cristiano Ronaldo parte favorita, ma il calcio va giocato e le partite vinte perché Napoli e Inter possono avvicinarsi”.
Massimo Rastelli, allenatore: “Il premio fair play ha un sapore particolare e significa molto per me. Ne sono stato orgoglioso e adesso sono in attesa di ricominciare a
lavorare. Le panchine sono già tutte occupate, c’è stato qualche ammiccamento, ma nulla di interessante per cui aspetto la chiamata più adatta alle mie esigenze. Ho mandato i miei collaboratori a Dimaro perché vogliamo crescere e a Napoli hanno visto cose interessanti. Il grande carisma e la personalità di Ancelotti sono gli aspetti più preganti del tecnico. Sono molto curioso di veder giocare il Napoli che negli ultimi 2 anni ha avuto una crescita esponenziale. Non sarà facile neppure per Ancelotti riuscire a fare meglio di Sarri, ma parliamo di un allenatore intelligente, ripartirà da quel gioco che ha fatto divertire tutti e a questo ci metterà la sua mano”.
Ciccio Colonnese: “Bisogna aspettare i nazionali per capire con che modulo giocherà Ancelotti. A centrocampo non ha perso nulla, al materiale già ottimo, ha aggiunto Fabian Ruiz e chi lo conosce sa bene che è un ottimo giocatore. Se poi il Napoli vuole provare a vincere lo Scudetto, deve prendere un altro attaccante perché Mertens è stata una scommessa, ma quando si fa sul serio ci vogliono le certezze. Milik è un ottimo attaccante, ma ha già avuto 2 infortuni e se Ancelotti vuole un altro attaccante è perché nutre delle incertezze sul polacco.Se c’è qualche preoccupazione sulla difesa del Napoli è perché non si conosce la condizione fisica di Ghoulam. Se dovesse stare bene, non credo che ci saranno difficoltà perché i 4 difensori sono collaudati”.