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Yann Sommer, il portiere che ha gelato i sogni del Barça

Manos Staramopoulos
Yann Sommer Inter

Una notte da protagonista contro il Barcellona

La sera del 6 maggio 2025 resterà nella memoria collettiva del calcio europeo: il trentaseienne Yann Sommer, con una serie di interventi prodigiosi, ha trascinato l’Inter a una vittoria per 4-3 contro il Barcellona, garantendo ai nerazzurri l’accesso alla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain.

Un portiere moderno e affidabile

Estremo difensore svizzero dotato di eccezionali doti atletiche, Yann Sommer si è affermato come uno dei portieri più affidabili del continente. Nonostante un’altezza sotto la media per il ruolo (1,83 m), ha costruito la sua carriera su agilità, riflessi, e padronanza tecnica.

Le origini e la vocazione per la porta

Nato a Morges il 17 dicembre 1988 e cresciuto a Basilea, città sportiva per eccellenza, Sommer è stato influenzato dalla tradizione familiare nel ruolo del portiere. Il suo percorso calcistico ha preso forma fin da giovanissimo: dai primi passi con l’FC Herrliberg e il Concordia Basel, al prestigioso vivaio dell’FC Basilea.

L’affermazione in Svizzera e l’approdo in Bundesliga

Dopo una serie di prestiti formativi, tra cui quello decisivo all’FC Vaduz, Sommer è tornato al Basilea imponendosi come titolare. Tra il 2010 e il 2014 ha vinto quattro Super League svizzere e una Coppa di Svizzera, totalizzando 170 presenze.

Nel 2014 è approdato in Bundesliga al Borussia Mönchengladbach, dove ha trascorso nove stagioni da leader, raggiungendo quota 335 presenze e diventando capitano.

Record, riconoscimenti e il passaggio al Bayern

Durante la permanenza al Gladbach, Sommer ha stabilito un record memorabile: 19 parate in una singola partita contro il Bayern Monaco nell’agosto 2022. Proprio a causa dell’infortunio di Manuel Neuer, fu ingaggiato dal Bayern nel gennaio 2023, contribuendo al titolo della Bundesliga.

L’arrivo all’Inter e l’exploit europeo

Nell’agosto 2023, Yann Sommer si è trasferito all’Inter, diventando rapidamente il punto di riferimento tra i pali. Alla sua prima stagione in Serie A, ha vinto lo Scudetto, la Supercoppa Italiana e ha condotto la squadra fino alla finale di Champions League, risultando decisivo nella semifinale contro il Barcellona.

Una carriera internazionale esemplare

Con oltre un decennio in Nazionale, Sommer è stato il numero uno della Svizzera, partecipando a tre Mondiali FIFA e tre Europei UEFA. Il suo momento più iconico resta la parata sul rigore di Kylian Mbappé a Euro 2020, che sancì l’eliminazione della Francia e l’approdo ai quarti degli elvetici.

Oltre il calcio: musica, fotografia e architettura

Fuori dal campo, Sommer è una personalità eclettica. Ama suonare la chitarra, cucinare, esplorare l’architettura e dedicarsi alla fotografia. Un professionista completo, dentro e fuori dal rettangolo di gioco.