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Verso Udinese – Napoli: chi svolterà?

Redazione
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La Gazzetta dello Sport ci colpisce al cuore e ci ricorda di quando Udinese – Napoli era anche Zico contro Maradona. E riprendendo l’articolo di mondoudinese.it  racconta quello che successe il 12 maggio del 1985. Fu l’ultima partita del fuoriclasse brasiliano in Italia. E già così i tifosi friulani provano un po’ di magone. Ma fu anche la partita che mise in luce per la prima volta la Mano de Dios.

Maradona portò in vantaggio il Napoli su punizione, l’Udinese ribaltò il risultato e si portò sul 2-1 grazie a un’altra punizione. Quella del friulanissimo Gigi De Agostini. L’Udinese rischiò di dilagare, ma si fermo sui legni e in extremis arrivò il pareggio di Maradona. Di Mano. Ed è così che infatti reagì   fine partita  Arthur Antunes Coimbra detto Zico «Penso che l’Udinese in questi anni e in questa partita ha dimostrato di essere pregiudicata, tante cose che vediamo tutti, e che e impossibile sudare tutta la settimana, lavorare fare un grosso impegno per arrivare a Domenica arriva uno incapace e ti frega 2 punti e ti frega tanto altro; e una cosa terribile ». Parole pesantissime di accusa contro l’arbitro che costarono al giocatore 5 giornate di squalifica.

Udinese-Napoli: sabato sera decisivo.

Oggi Udinese-Napoli invece non racchiude più niente di tutto ciò. Nessuna emozione, nessuna poesia, nessuna sfida tra due dei numeri 10 più forti della storia del calcio. Al massimo può essere De Paul contro Insigne, Mertens contro Lasagna, Okaka contro Llorente: segno dei tempi.

Però Udinese-Napoli di sabato sera diventerà pesante ai fini della classifica e non solo. Il Napoli è in una crisi irreversibile. Stando a quello che viene riportato dalle maggiori testate sportive italiane la squadra sarebbe completamente spaccata e un clamoroso doppio scivolone tra Udinese e Genk potrebbe persino costare la panchina ad Ancelotti. Gattuso sarebbe stato già messo in pre allarme.

Anche dall’altra non si scherza. nella serata di ieri l’Udinese ha dato una clamorosa prova di forza contro il Bologna. Dominando e vincendo per 4-0. Mandando in rete ragazzi fin’ora in grande difficoltà come De Maio, Barak e Lasagna, confermando il momento magico di Mandragora, insieme a Okaka il più positivo di questo periodo e anche quello del rilanciato Nuytinck. Il problema, però dalle parti dello Stadio Friuli è che serve vincere contro il Napoli. Servono prestazioni così in campionato. Serve uscire dal pantano in cui si è ripiombati dopo le due sconfitte di fila in campionato. tenendo conto che poi nel prossimo turno i friulani sfideranno la Juventus bisognosa di punti per restare in scia all’Inter.

Sabato sera una delle due squadre potrebbe svoltare un campionato amaro, mandando all’inferno l’altra. Mentre un pareggio farebbe del male a tutte e due.