Verona-Cremonese: tanti tiri Hellas, entra Vardy ma finale senza reti

Dall’inviato a Verona – Attesa al Bentegodi per la prima in casa dell’Hellas Verona dopo due trasferte in questo inizio Serie A 2025/26: avversaria la Cremonese del mister Davide Nicola, ben seguita nel settore ospiti e che si è fatta notare per il sorprendente avvio di campionato, sei punti in classifica prima dell’arrivo di Jamie Vardy, oggi alla sua prima in Italia e pronto per giocare almeno una parte di gara. Dall’altra parte, invece, subito titolare Roberto Gagliardini e sono applausi per lui e la squadra, coraggiosa e propositiva, già al tiro due volte nei primi minuti con Orban, l’ultima molto pericolosa. La Cremonese con un buon palleggio cerca di stanare gli avversari ma i ragazzi di Zanetti ci provano per la terza volta al 20′ dopo una buona azione conclusa da Giovane, fuori di poco. Continuano gli applausi e si alza il tifo gialloblù, molto soddisfatto e incitamento per lo sfortunato Gagliardini, infortunatosi alla spalla e costretto al 29′ ad uscire. Nonostante l’episodio, proseguono i tiri verso la porta di Audero e un’ultima grandissima occasione prima dell’intervallo con Bradaric a tu per tu con il portiere.
La ripresa segue la falsariga del primo tempo: al 57′, tre cambi ospiti tra i quali l’ingresso di Vardy; al 60′, azione personale di Giovane con il brasiliano ancora al tiro, respinge Audero che si ripete poco dopo su Orban.
I ragazzi di Zanetti provano ancora qualche combinazione veloce ma il risultato non cambia: ultimo tiro dei lombardi da parte di Sarmiento, poi dall’altra parte Sarr e Verona-Cremonese termina sullo 0-0 ma con calore e tifo degli spettatori che hanno gradito quanto visto in campo.
VERONA-CREMONESE: TABELLINO
Verona: Montipò; Nunez, Nelsson, Frese (70′ Bella-Kotchap), Belghali, Serdar, Gagliardini (29′ Akpa-Akpro, 79′ Niasse), Bernede (79′ Al-Musrati), Bradaric; Giovane, Orban (79′ Sarr)
Allenatore: Paolo Zanetti
Cremonese: Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Zerbin (85′ Floriani Mussolini), Collocolo, Bondo (57′ Grassi), Vandeputte (57′ Sarmiento), Pezzella; Bonazzoli (57′ Vardy), Sanabria (66′ Vazquez)
Allenatore: Davide Nicola
Ammoniti: Serdar, Giovane, Collocolo
Arbitro: Alberto Ruben Arena di Torre Annunziata
VERONA-CREMONESE: DICHIARAZIONI POST GARA
Nicola: “Sapevano di venire ad incontrare una squadra molto fisica, davanti al proprio pubblico per la prima volta che lavora due anni con lo stesso allenatore e a tratti qualitativa ma dei ragazzi mi è piaciuto lo spirito di squadra, sono consapevoli del tipo di campionato che ci sarà. Chi è entrato ha dato un aiuto in quel momento, non aveva più di trenta minuti e si sono calati bene. Audero? Fa parte della Cremonese, è stato molto bravo e ci ha dato una grande mano. È vero che abbiamo commesso errori e ci siamo esposti anche a delle ripartenze, in queste categorie ogni errore lo paghi ed è un processo di crescita continua, mi aspetto errori, partite perse ma con la voglia di crescere da neopromossa. Fare punti in un momento non al massimo è molto importante. Posso solo ringraziare i ragazzi, il Verona è in Serie A da sette anni, noi un mese; avanti così“.
Bianchetti: “Partita veramente difficile, il Verona ci ha messo in grosse difficoltà, noi sporchi tecnicamente e portare a casa un punto così è importante. Lottiamo insieme, i nuovi si sono subito adattati; il Verona ha cambiato tanto, era tutto da scoprire, hanno corsa ed inserimento, qualità nel ripartire e hanno tutte le qualità per lottare per qualcosa di importante. Sette punti sono tanta roba, sappiamo che arriveranno partite dove non porterai punti a casa, l’obiettivo è la salvezza da conquistare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare e conoscerci bene, portare tutti allo stesso livello. L’esperienza di anni fa ha aiutato, quest’anno avendo un gruppo solido di italiani o che conosce il campionato ha aiutato, poi vincere e l’arrivo di determinati giocatori porta entusiasmo e aiuta l’ambiente”.
VERONA
Zanetti: “Non facile commentare, abbiamo sbagliato poco e fatto tanto, diciotto situazioni per fare gol e subito due tiri da fuori; una prestazione completa ma incompleta perché ci mancano due punti. Considerando dove eravamo quindici giorni fa, il lavoro fatto in queste settimane, mettere benzina ha dato risposte. È una buona base, c’è ancora tantissima strada da fare, tanto margine fisico e lucidità, complimenti ai ragazzi.
Gagliardini? Lo voglio giudicare per la mezz’ora che ha fatto, penso abbia giganteggiato, è arrivato da otto giorni, è scattato subito un feeling importante e il suo campionato deve ancora iniziare; è in ospedale per ridurre la lussazione, è un giocatore destinato ad essere un punto fermo importantissimo.
Abbiamo visto tante cose, trame di gioco importanti, giocare in velocità, creare una marea di occasioni e dall’altra parte difendere con il piglio giusto. Possiamo fare calcio di un certo tipo senza perdere l’umiltà, l’atteggiamento. Orgoglioso di quello che la squadra ha fatto, per noi i punti sono vitali.
Quello che ci ha dato oggi lo stadio è stato incredibile, si sentivano gli applausi ogni azione. Frese? Indurimento muscolare, nulla di ché. Per me esiste solo il lavoro, la squadra ha risposto e c’è ancora tantissimo da lavorare, temo gli alti e bassi, ancora non ha una identità mentale di un certo tipo ma si passa dalle gare”.
Nelsson: “Non siamo felici nello spogliatoio, meritavamo la vittoria ma è il calcio, serve fare gol, proveremo la prossima. Sapevamo di dover mettere in campo la prestazione, molti nuovi giocatori e lentamente stiamo imparando a conoscerci, siamo più gruppo. Potete chiamarmi uno dei leader ma in campo voglio vincere, uno di quelli con più esperienza e sto cercando di prendere responsabilità e cercando di fare il massimo. Bella sensazione giocare la prima in casa, grande atmosfera e tifo, spero continui“.
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