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Udinese-Milan 2-3: Okafor, l’uomo della Provvidenza: gol all’ultimo!

Anthony Ferrara
Okafor Roma Milan

Udinese-Milan 2-3, i rossoneri affondano e tornano a galla in mezz’ora: Thauvin illude i bianconeri, Okafor riaccende speranze sopite

All’inferno e ritorno. Il Diavolo riprende una partita che sembrava altamente compromessa: una sorta di film già visto, per una squadra capace di fare e disfare nel giro di pochissimi minuti, ossia quelli intercorsi tra la rete del vantaggio di Loftus-Cheek e l’immediato pari di Samardzic, il cui slalom gigante trafigge la retroguardia rossonera. A dire il vero, esiste un prima Udinese-Milan e un dopo Udinese-Milan, identificata nell’interruzione del match al minuto 33 per beceri cori razzisti nei confronti di Mike Maignan, il quale dapprima segnala l’accaduto all’arbitro Maresca, dopodiché, abbandona il campo seguito da tutti i compagni. Da quel momento, l’estremo difensore, evidentemente destabilizzato per l’accaduto, è complice delle due reti realizzate dai friulani, con la palla calciata da Thauvin che gli passa, addirittura, in mezzo alle mani.

Udinese-Milan 2-3: Okafor, l’uomo della Provvidenza: gol all’ultimo!

La squadra di Pioli scende in campo con il piglio giusto, cerca il pertugio per infilare la porta chiusa a doppia mandata da Okoye, decisivo nell’occasione su Giroud al quarto d’ora. La fase offensiva rossonera si presenta, però, abbastanza sterile e sbatte contro il muro innalzato da Cioffi. Dopo la rete di Loftus-Cheek, in virtù di quello che sta diventando ormai un marchio di fabbrica del numero 8 rossonero (inserimento centrale su cross basso, proveniente da sinistra), il Diavolo spegne completamente la luce e soffre la fisicità di un’Udinese agguerrita, come accaduto nella gara d’andata. La rete di Thauvin su grossolano errore di Theo Hernandez, sembra far naufragare definitivamente il Diavolo al Friuli, incapace di ribattere e sfondare una prima linea ermetica dei bianconeri.

Ma ecco che, dalla panchina rossonera, subentrano Jovic e Okafor, decisivi per riportare il Milan a galla e riaccendere una flebilissima speranza Tricolore, se non altro, per mettere pressione e riportarsi a sei punti dall’Inter, impegnata però in SuperCoppa e che, quindi, che avrà la possibilità di ristabilire le distanze. La tappa di Udine ha, sicuramente, certificato il percorso netto verso la prossima Champions League per i rossoneri, che compiono un altro passo verso i confini europei della prossima stagione.