Totti e il ritorno alla Roma: “Cose serie o amici come prima…”
Francesco Totti, storico ex numero 10 e capitano della Roma, ha aperto alla possibilità di rientrare alla società ma ad un patto ben preciso
Ha dedicato tutta la propria carriera ad un’unica squadra, per amore di quei due colori, il giallo e il rosso, per l’amore della propria città natale e della propria gente. Francesco Totti avrà sempre un posto speciale, il più prezioso, nella storia della Roma. Un ideale filo tutto giallorosso pronto a riavvolgersi dopo le esperienze vissute con la fascia da capitano sul braccio e in dirigenza, dopo il ritiro dal calcio giocato: carica che ha ricoperto dal 2017 e interrotto nel 2019 a causa di alcune divergenze all’epoca della gestione Pallotta.
L’ex numero 10, intervenuto ai microfoni de Il Corriere della Sera, non ha escluso un ulteriore eventuale ritorno a casa, a patto che gli sia proposto un ruolo congruo all’importanza del personaggio all’interno del mondo giallorosso (e non solo). Alcune voci circolate nell’ultimo periodo, lo accostavano ad un ruolo ritenuto prioritario da Mister Mourinho, ossia da referente in grado di gestire il rapporto con gli arbitri.
Totti, nel corso dell’intervista, non ha menzionato il ruolo in sé, ma ha fatto chiaramente intendere di riconsiderare un ritorno in società esclusivamente per un ruolo serio, definito e che lo renda operativo nel quotidiano: “Mi è dispiaciuto il modo in cui ci siamo lasciati quattro anni fa, è ovvio. Vorrei collaborare con Mourinho, è un numero uno ed è stato un peccato non esser allenato da lui. A Roma sanno perfettamente che, per un ruolo serio, sarei disponibile. Altrimenti, amici come prima. In generale, quando nel calcio non servi più, tutti ti voltano le spalle. Non a caso, al pari di Del Piero, Baggio, Maldini, sono al di fuori di certi contesti, esattamente come loro”.
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