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Torino alla ricerca del sostituto di Juric: Tudor in pole; Gattuso…

Anthony Ferrara
Tudor Lazio

Allenatore Torino: Igor Tudor potrebbe ricevere una proposta dalla dirigenza granata nel caso in cui dovesse abdicare il connazionale Juric

Dopo i due pareggi maturati contro Salernitana e Sassuolo, squadre ampiamente alla portata dei granata, la caccia del Toro alla qualificazione alla prossima edizione delle competizioni europee si è rivelata ancor più complicata. Nel corso degli ultimi giorni, dunque, la frase pronunciata da Ivan Juric in merito ad un possibile addio in caso di mancato raggiungimento del settimo posto utile per la Conference League, sfuggita già l’anno scorso proprio sul più bello, risuona forte e chiaro dalle parti della sede del Torino. La concreta possibilità che il croato possa salutare a fine stagione, considerando anche la scadenza contrattuale fissata proprio al 30 giugno, potrebbe portare la dirigenza a sondare le prime alternative per programmare con più tranquillità la prossima stagione. La candidatura più forte, al momento, appare quella di Igor Tudor.

Attualmente svincolato dopo l’ultima esperienza vissuta al Marsiglia e dopo alcuni approcci non andati a buon fine con il Napoli per mancati accordi con De Laurentiis, il tecnico croato, secondo quanto riportato da calciomercato.com, potrebbe risultare l’erede del connazionale Juric sulla panchina granata. L’impostazione della difesa a tre uomini, unita ad un atteggiamento aggressivo e improntato all’equilibrio tra i reparti condiviso dai due Mister, potrebbe portare ad un avvicendamento per ciò che concerne la guida tecnica nella stagione che verrà.

Più defilate, ma comunque da non sottovalutare, le candidature di Gattuso, attuale tecnico proprio del Marsiglia e Paolo Vanoli, ex membro dello staff di Antonio Conte che tanto bene sta facendo a Venezia: una conferma di quanto già dimostrato alla guida dello Spartak Mosca. L’idea di un post Juric, in quel di Torino, comincia a farsi largo nei pensieri societari di una squadra che potrebbe subire una rivoluzione, ma comunque alla ricerca di continuità dal punto di vista del temperamento e della grinta, grande motore propulsore del cuore granata.