Spalletti sorprende tutti in conferenza: “Icardi titolare col Genoa. Ora ripartiamo uniti”
Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato nella classica conferenza stampa pre-partita in vista del match di domani sera al Ferraris di Genova contro il Genoa di Prandelli. Impossibile non parlare di Icardi che sarà titolare a sorpresa. Ecco le sue parole.
Sulla situazione in casa Inter: “Tutte le partite sono occasioni importanti. La nostra sconfitta ha accorciato la classifica e bisogna fare dei risultati. Questa è la prima che andiamo ad affrontare e la dobbiamo far bene perché di là c’è una squadra allenata bene e che ha fatto bene nelle ultime partite. E’ uscita sconfitta a Udine ma in quella prima ha messo sotto quella che non ha perso contro nessuno. Prandelli sta facendo vedere le sue qualità e quelle della rosa. Icardi è convocato. Quello svolto da Marotta è stato un lavoro determinante. Naturalmente è stato anche un po’ obbligato, come lavoro, ma è stato determinante per arrivare a un confronto reale e non virtuale. Ed è un confronto che mette ora Icardi nelle condizioni di poter essere d’aiuto alla squadra. Se poi la mediazione è stata chiesta per dettare condizioni allora diventa tutto più complicato perché a guardare e sentire c’è dietro una squadra, una tifoseria. Un pochino anche l’allenatore. Tutte queste componenti hanno un cuore, degli occhi, delle orecchie e un valore effettivo nella lettura di questo confronto. La sintesi è che c’è bisogno del sudore, di essere dentro la squadra. Se messo da solo Icardi non vale niente, ma se ha la squadra dietro vale più di Messi e Ronaldo messi insieme. Ma dentro la squadra, non da solo appeso a una gruccia come è stato messo stamani dalla Gazzetta. Così la maglia si asciuga, ma non ha sentimento, sudore. E’ una storia da cui usciamo tutti sconfitti o nessuno vincitore, ma da un punto fermo da cui dobbiamo ripartire. C’era bisogno di mettere un punto e il punto da cui ripartiamo è la classifica nonostante gli abbinamenti con altre squadre. La nostra squadra è stata sostenuta dai nostri incredibili tifosi e ripartiamo da terzi con tutto il potenziale a disposizione, che ci permetterà di arrivare in fondo a lottare per quell’obiettivo della qualificazione in Champions. E’ chiaro che poi ci saranno delle difficoltà ma tutti uniti e avvolti dentro undici maglie per noi diventa tutto possibile e Icardi non è in grado di aiutare la squadra da fuori, ma può trascinarla da dentro”.
Sul rapporto tra Icardi e i tifosi: “Il comunicato della Curva Nord? Nel modo in cui si è allenato Mauro ultimamente li ha già conquistati. La nostra tifoseria ha dimostrato di saper prendere giuste posizioni. Sa valutare e vedere. E’ venuto ad allenarsi mentre la squadra era in ritiro, è venuto ieri a prendersi randellate dai compagni e mettere la determinazione in area. E’ dentro il gruppo a sudare con tutti e la nostra tifoseria sa capire i segnali corretti. Poi naturalmente è quello che credi che fa la differenza e lui ora ci crede nella maniera giusta. In un gioco di squadra non tutto dipende da un calciatore solo, è la ricerca di argomenti che fa la differenza. Una ricerca di squadra, per il bene dell’Inter. In ogni momento noi che siamo professionisti, contrattualizzati, stipendiati dall’Inter dobbiamo stare dalla parte dell’Inter. Io finché rimarrò qui starò dalla parte dell’Inter, della società, della squadra, dei tifosi e un po’ dalla mia perché ho un ruolo nella squadra. Non dalla parte di un calciatore solo, ma di un team, dei colori. Tutto il resto, dice Califano, è noia”.
Su Icardi: “Domani è titolare. Perché lui prima di tutto ha avuto la reazione giusta e quella nervosa è la reazione fondamentale. Conta poco il muscolo, conta la testa. E nella valutazione di quanto possa essere il tempo, siccome ci manca l’attaccante d’area si vede quanto tempo ha. Gioca e si vede quando toglierlo, se bisogna toglierlo. Sono sicuro che la reazione che ha avuto in questi giorni ci farà vedere che potrà arrivare anche in fondo alla partita. Si è allenato correttamente, anche quando non c’era nessuno. Io poi qualcosa ho dovuto dire per difendere l’Inter e lui ha fatto il suo lavoro in maniera perfetta. La valutazione è in tutta una serie di cose che sanno vedere anche i nostri sportivi. E’ dentro i cori della Curva come era in precedenza”.
Su quanto ha imparato Spalletti da questa vicenda: “Io sono convinto di avere da imparare da tutto e tutti. Le reazioni, i discorsi si fanno quando succedono le cose per cui una volta che ti sei espresso non puoi tornare indietro. Si valuta cosa avviene il giorno dopo e sono avvenute cose importanti. La squadra ora è tutta insieme e compatta ed è forte”.