Serie A: oggi il via agli allenamenti, poi sarà campionato

Serie A allenamenti – Si riprende. Sono passati 72 giorni e finalmente la Serie A riprende gli allenamenti collettivi e inizia a guardare con fiducia anche alla ripresa del campionato. La prima squadra ad annunciare la ripresa ufficiale è stata l’Atalanta, seguiranno tutti gli altri club. Nella giornata di ieri, infatti, il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha dato il via libera alla ripresa degli allenamenti collettivi.
Serie A allenamenti – Lo snodo cruciale, come riporta il Corriere della sera è stato quello relativo alla quarantena in caso di nuova positività, infatti: «La squadra per allenarsi non dovrà restare in ritiro forzato e non dovrà andare più in quarantena, quindi sospendendo il lavoro, nel caso in cui un giocatore risulti positivo. Sarà isolato solo il singolo, mentre il resto del gruppo a quel punto andrà in ritiro ma, dopo nuovi esami, potrà continuare a lavorare».
E il campionato quando riprenderà?
Ma la giornata di ieri è stata cruciale perché finalmente il Ministro Spadafora ha fissato una scadenza sulla deicsione della ripresa del campionato: il 28 maggio:
«Finalmente gli allenamenti della serie A possono riprendere. Ho convocato una riunione per il 28 maggio con il presidente della Figc, Gravina, e con quello della Lega, Del Pino. Per quel giorno saremo in grado di decidere se e quando far ripartire il campionato di calcio. Vogliamo ripartire per terminare», le parole del ministro sulla ripresa del campionato della serie A e riportate sempre dal quotidiano milanese.
Sempre sul Corriere della sera vengono riportate le parole del presidente della FIGC Gravina. «La validazione del protocollo è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia».
Il quale sottolinea quanto sia fondamentale trovare un nuovo protocollo e nuove soluzioni. «Per chiarire come comportarsi su trasferte, hotel, stadi e tanto altro, su cui la Commissione scientifica della Figc è già al lavoro».
Infine, nei prossimi giorni si discuterà persino di playoff e playout. Se non dovesse esserci la possibilità in breve tempo di disputare le giornate mancanti si adotterà questa soluzione. Che resta però inviso non solo ai club, ma anche alle televisioni.