Sepp Blatter e Michel Platini di nuovo a processo per frode

Nuova udienza in Svizzera per gli ex presidenti di FIFA e UEFA
L’ex numero uno della FIFA, Sepp Blatter, e l’ex presidente della UEFA, Michel Platini, compariranno oggi davanti al tribunale svizzero, a oltre due anni dalla loro assoluzione. I due dirigenti erano stati scagionati nel 2022 dopo un’indagine durata sette anni su un controverso pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri a Platini.
Il ricorso della Procura svizzera
Il Ministero pubblico della Confederazione ha impugnato la sentenza e richiesto un nuovo processo presso la Corte straordinaria d’appello del Tribunale penale svizzero a Moutens, vicino a Basilea.
“Abbiamo presentato ricorso per ottenere l’annullamento totale della decisione di primo grado”, ha dichiarato la Procura.
L’accusa: frode ai danni della FIFA
Secondo l’atto d’accusa, Sepp Blatter e Michel Platini avrebbero indotto in errore i vertici della FIFA tra il 2010 e il 2011, giustificando il pagamento milionario come un credito dovuto al francese per consulenze svolte in passato.
“Hanno falsamente sostenuto che la FIFA fosse debitrice di Platini, basandosi su dichiarazioni ingannevoli ripetute nel tempo”, si legge nei documenti processuali.
Le conseguenze dello scandalo
Lo scandalo spazzò via le ambizioni di Michel Platini di succedere a Sepp Blatter, che nel 2015 fu costretto alle dimissioni dalla FIFA per un’altra vicenda di corruzione. Entrambi vennero squalificati per violazioni etiche: inizialmente per otto anni, poi con una riduzione della pena.
Nel processo del 2022, però, il giudice ritenne credibile la versione dei due ex dirigenti, che definirono il pagamento un “accordo tra gentiluomini”.
Le richieste della Procura e le difese di Blatter e Platini
Ora il Procuratore federale svizzero chiede una pena di 20 mesi con sospensione condizionale per due anni.
Blatter, presidente della FIFA per 17 anni, ha definito il nuovo processo una “caccia alle streghe”.
“Nel 2022 il tribunale ha confermato la correttezza dell’accordo con Platini. Mi aspetto che anche questa volta venga ribadita la mia innocenza”, ha dichiarato l’88enne svizzero a Reuters.
Anche Platini, tre volte vincitore del Pallone d’Oro, si dice sereno. Il suo avvocato, Dominique Nellen, ha dichiarato:
“Il tribunale di primo grado ha riconosciuto la legalità del pagamento. Il mio cliente nega ogni reato e affronta con tranquillità l’appello, certo della sua assoluzione.”
Il verdetto atteso per il 25 marzo
L’udienza d’appello è iniziata oggi, mentre il verdetto finale verrà emesso il 25 marzo.
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