Samp, spettro Lega Pro: sogno Mancini per una piazza in rivolta

Crisi vera per la Samp, con l’incubo Lega Pro sempre più dietro l’angolo; contestazione dei tifosi, mentre Roberto Mancini declina la proposta
SAMP LEGA PRO – Una nobile del calcio italiano sempre più in crisi, con lo spettro Lega Pro dietro l’angolo complice il terzultimo posto in graduatoria e una sconfitta, quella contro lo Spezia, che sta mandando sempre più la Sampdoria a picco. In serissima crisi di risultati e identità, il club blucerchiato è ampiamente contestato da una piazza in rivolta, con il tifo più caldo che sta tappezzando il Centro Sportivo di Bogliasco e alcune mura della città di scritte contenti insulti e minacce a calciatori e dirigenti.
La situazione già delicata, come documentato da La Gazzetta dello Sport, si è acuita nel corso della serata di ieri, con i primi messaggi social di alcuni sostenitori del club che hanno attivato la polizia a scortare il pullman della squadra una volta abbandonato lo stadio Picco. Ora, la rosa si troverebbe in ritiro presso un luogo segreto, con l’ennesimo ribaltone in panchina pronto per essere annunciato: la piazza sognerebbe Roberto Mancini, ma è destinato a rimanere tale.
Samp, sfuma l’ipotesi Mancini: il tecnico rifiuta l’offerta
Secondo quanto riferito da Gianluca Di Marzio, infatti, l’ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana avrebbe declinato la proposta della proprietà di guidare la squadra nelle ultime sei partite che decreteranno la posizione finale della Doria in classifica. La stessa posizione di Leonardo Semplici, infatti, sarebbe stata delegittimata già prima della gara contro lo Spezia di ieri, segno inequivocabile che non dovrebbe essere l’ex tecnico del Cagliari a sedere in panchina nella decisivo impegno contro il Cittadella, in programma sabato alle 17:15 in uno stadio Ferraris che si preannuncerà bollente.
Incubo Samp, la sconfitta con lo Spezia complica ulteriormente la classifica
Le alternative al sogno che avrebbero condotto l’ex C.T., Mancini, a guidare la rosa sarebbero state individuate in Aurelio Andreazzoli e Giuseppe Iachini, con la scelta che potrebbe ricadere su quest’ultimo. A secco di vittorie da due mesi esatti, la Doria rischia seriamente la prima retrocessione in Lega Pro della sua storia. Una situazione quasi disperata per una nobile del calcio italiano decaduta e in profonda crisi.
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