Podio EuropaCalcio Napoli cinico. Monza e Roma all’ultimo respiro

Podio EuropaCalcio Napoli cinico. Monza e Roma all’ultimo respiro – Napoli pratico e cinico. Spalletti chiude avanti al giro di boa. Monza e Roma stravolgono i piani delle milanesi.

Podio EuropaCalcio Napoli cinico. Monza e Roma all’ultimo respiro

1’posto
La praticità della capolista

In quel di Marassi, nel giorno in cui si compiangeva Luca Vialli, il Napoli era chiamato a dare una risposta dopo il ko di San Siro che ha riacceso l’entusiasmo del popolo di chi insegue. Risposta pratica da parte della squadra di Spalletti che senza patire porta a Napoli i 3 punti in attesa che al Maradona passi la Juventus, quella che al momento è secondo tanti la più accreditata tra le inseguitrici, l’unica, comunque, che dovrà sopportare durante questo percorso un processo sportivo, l’ennesimo a suo carico. Il Napoli, è evidente, non è ancora quello che prima della pausa dovuta ai mondiali ha lasciato pochi dubbi a tutti gli addetti ai lavori. La forma di alcuni uomini chiave non è sicuramente quella con la quale ci eravamo lasciati. É come se il campionato fosse ripartito ora e quindi diamo per buona l’autorità con la quale, nonostante il rigore fallito dopo pochi minuti, il Napoli è passato al Marassi. Se guardiamo il calendario ed analizziamo la natura delle trasferte che attendono la squadra di Spalletti ci possiamo, facilmente, rendere conto che in questo senso il Napoli ha una grande occasione per costruire fuori casa un altro step importante verso il traguardo finale. Si andranno ad affrontare, infatti, 8 squadre di media-bassa classifica, gare che il Napoli già da anni riesce a gestire con un certa agilità. Un punto a favore degli azzurri.

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2’posto
Il Monza

La squadra brianzola, al primo anno della sua storia in Serie A, non ha certamente il budget medio destinato ad una neopromossa in virtù della forza economica della sua proprietà. Questo però non leva merito ai biancorossi che hanno trovato in Raffaele Palladino il giusto interprete della voglia di proporre calcio di qualità. E con questa qualità ha reso vano lo sforzo che l’Inter aveva compiuto il 4 gennaio battendo il Napoli. Sforzo annullato dall’autogol di Dumfries avvenuto nel recupero della gara di campionato. Un passo falso davvero inopportuno per chi deve avere ogni anno l’obbiettivo di rimanere all’interno della lotta scudetto fino alle ultime giornate, indipendentemente da quello che sarà, poi, il risultato finale. Il monte ingaggi e il muro debitorio reclamano. Gli interisti, abituati ad una certa sofferenza, non possono essere contenti.

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3’posto
A quelli che ci credono sempre

Ho assistito alla gara del Milan fino ad un’ora di gioco. La notifica del raddoppio rossonera mi è sembrata la logica evoluzione a ciò che avevo assistito. Fossi stato tifoso della squadra avversaria del Milan, avrei spento il televisore e sbirciato su siti ed app soltanto per ricordare il nome del prossimo avversario. Invece, un episodio cambia la gara e la Roma porta via un punto incredibile per quello che si è visto a San Siro per larghi tratti. Davvero incredibile. Come davvero incredibile l’invidia che provo verso chi crede sempre fino alla fine di poter venire fuori da situazioni ampiamente compromesse. Chapeau.