Pavlovic, il braccetto armato del Milan: gestione e mercato…

Strahinja Pavlovic, centrale serbo acquistato dal Milan in estate, è risultato tra i migliori in campo contro l’Udinese: mercato allontanato?
PAVLOVIC MERCATO MILAN – Il bagaglio ricomposto dal Diavolo per il rientro dalla trasferta di Udine è ricolmo di rimpianti per ciò che sarebbe potuto essere ma che, in realtà, non sarà al termine della stagione. Il Milan di Sergio Conceicao, al Bluenergy Stadium, ha ritrovato in un colpo solo pragmatismo, compattezza difensiva e grande cinismo in fase offensiva. Al netto del momento molto complicato (dal punto di vista dei risultati) della squadra di Runjaic, il Diavolo ha mostrato il volto migliore di sé in un momento della stagione in cui è fuori dalla lotta per il quarto posto (obiettivo minimo stagionale) e resta aggrappato solamente alla Coppa Italia, in una stagione piena di controversie. Tra queste, spunta anche la gestione di Pavlovic.
Il gigante serbo ha fornito la miglior prova da quando indossa la maglia rossonera (impreziosita dalla rete del momentaneo 0-2 meneghino) disimpegnandosi da braccetto sinistro della difesa a tre delineata dal tecnico portoghese. Il nuovo sistema di gioco di Conceicao ha letteralmente esaltato le qualità di diversi singoli, non ultimo, proprio quelle di un centrale serbo le cui caratteristiche tecniche e fisiche portano a difendere in questo modo, piuttosto che ricoprire zone di campo molto più elevate da difensore tutto campo di una difesa a quattro. Eppure, le peculiarità del serbo apparivano ben definite sin dal momento in cui la dirigenza rossonera ha concluso l’acquisto dal Salisburgo per una cifra di poco superiore ai 20 milioni di euro, segno inequivocabile di una gestione alquanto particolare del ventiquattrenne difensore.
Pavlovic e una prestazione molto convincente nel ruolo più congeniale: palla del mercato in tribuna
Da braccetto, coadiuvato dalle letture centrali e molto più ordinate tatticamente di Matteo Gabbia, Pavlovic ha insediato agevolmente la propria porzione di campo liberando l’estro offensivo della catena di sinistra composta da Theo Hernandez e Leao, entrambi a segno al pari del serbo. Un “guardaspalle” in tutto e per tutto, questo gigante serbo atterrato dalla Galassia RedBull, la cui prestazione potrebbe allontanare le nuove sirene di mercato tornate a risuonare dopo le prime avvisaglie della sessione di gennaio. Strahinja Pavlovic: un’arma in più a disposizione di Conceicao in un finale di stagione che potrebbe generare ancor più rimpianti dalle parti di Milanello.