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Parla il DS del Galatasaray: Icardi, Lautaro, Mancini…

Redazione
Mauro Icardi

PARLA IL DS DEL GALATASARAY- Cenk Ergun, direttore sportivo del Galatasaray, si racconta nell’intervista a La Gazzetta dello Sport.

La storia di Cenk Ergun

“Sono nato a Bursa, una terra di mezzo tra il mar di Marmara e il monte Uludağ. A 11 anni entrai nel liceo Galatasaray, il più antico della Turchia, costruito nel 1481. Dopo il liceo riuscii a vincere una borsa di studio alla Koç University, che collaborava con la famiglia Agnelli per gestire gli impianti della Fiat a Bursa. Imparai la lingua grazie a un Erasmus a Siena, sentendo le canzoni dei Nomadi e leggendo la Gazzetta dello Sport. Così finii per innamorarmi del pallone”.

L’opinione su Mancini

“Un autista di limousine. È un bravo allenatore, ma vuole trovare tutto subito pronto. Con noi ha vinto subito la coppa ma avevamo due visioni troppo differenti”.

Il beniamino Icardi, il confronto con Lautaro

“Il più amato dalla gente, Mauro Icardi. Per me è un fenomeno, uno dei calciatori più forti che ho visto da quando sono al Galatasaray: lui non vede la porta, la sente. In Italia siete tutti pazzi per Lautaro Martinez, che ha una media gol più bassa di quella che aveva Mauro, e la sua Inter era molto meno competitiva. Per questo dico a tutti che lui è il più forte”.

La stima per Prandelli

“Il più grande tattico che abbia mai conosciuto, nei secondi tempi disegnava su una lavagnetta tutti gli schemi che stavano facendo gli avversari, riusciva a leggere ogni situazione. Quando arrivò ci chiese di annullare tutte le amichevoli e di dedicare tutto il tempo alla parte atletica – rivela Cenk Ergun ds del Galatasaray – pensavamo fosse matto ma poi avviò un ciclo. La squadra impostata da lui vinse tutto”.

La vittoria più bella e il trucco dell’hotel

“Quando eliminammo la Juventus dalla Champions League sotto la neve. Quella partita la vincemmo grazie all’hotel. Quando i due capitani decisero di rinviare l’incontro io prenotai subito le stanze per tutta la squadra, i bianconeri invece dovettero aspettare ore allo stadio e quindi riposarono pochissimo”.

Il calcio italiano in Turchia

“Ormai in Italia non ci sono più i campioni di una volta, ma il vostro rimane un campionato unico. La partita più bella che ho visto l’anno scorso è stato il ritorno dei quarti di Champions tra Milan e Napoli. I tecnici italiani sono i maestri della tattica”.