“Nessuno ha fiducia in lui”: Ivan Juric quasi fuori dal Southampton

L’avventura di Ivan Juric, tecnico del Southampton ed ex allenatore della Roma e del Torino, è già al capolinea: la conferma dall’Inghilterra
JURIC SOUTHAMPTON – Non sarebbe potuta iniziare peggio e, con ogni probabilità, è già terminata con dodici mesi d’anticipo rispetto alle premesse. L’avventura di Ivan Juric in Premier League sarebbe già al capolinea, con il Southampton reduce da nove sconfitte nelle prime dieci partite con l’ex tecnico del Torino e della Roma in panchina. Un ruolino di marcia inaspettato, con l’avvicendamento che ha condotto l’allenatore croato sulla panchina del club inglese che, se possibile, ha ulteriormente aggravato una situazione già disperata di per sé, sportivamente parlando. Con nove punti conquistati nelle prime ventisette giornate, il fanalino di coda del massimo campionato inglese ha ancora nove turni a disposizione per racimolare tre punti utili per non battere il record negativo del Derby County, club che collezionò appena undici in tutti il campionato.
Ivan Juric, secondo il quotidiano The Sun, potrebbe restare alla guida della squadra nonostante l’andamento negativo, ma con una deadline già fissata: 30 giugno, non oltre. La dirigenza avrebbe già individuato il sostituto del croato, vale a dire, Danny Rohl, attualmente allo Sheffield Wednesday, per pianificare quella che si preannuncia una sicura stagione, la prossima, in Championship, l’equivalente della Serie B italiana. La conferma giunge dagli ambienti della società britannica, secondo cui “nessuno crederebbe più nelle capacità e qualità del tecnico per recuperare così tanto terreno in ottica salvezza”.
Juric, avventura in Inghilterra già ai titoli di coda: “Nessuno ci crede”
Juric, dopo l’esonero conseguito a Roma in favore di Claudio Ranieri, colleziona così una seconda esperienza negativa anche in Inghilterra, anche se, a dire il vero, la situazione del Southampton sembrava alquanto complicata già prima dello sbarco dell’ex Torino in Premier League. Ora, il club ha nove gare per salvare “l’onore” di una stagione difficile. A giugno, poi, la rivoluzione avrà ripercussioni anche sulla posizione di Juric.