Napoli termina l’era Garcia: chi sarà il suo successore?

NAPOLI TERMINA L’ERA GARCIA – Un Napoli privo di autostima e di entusiasmo perde la sua terza partita casalinga in campionato al cospetto di un Empoli che non ha rubato nulla allo stadio Maradona.
Poco prima del gol del centrocampista Kovalenko pensavo quanto questo Napoli fosse simile a quello di Ancelotti, sopratutto somigliava a quello dell’ultima sciagurata fase ancelottiana, quello del famoso video di Udine dove nessuno dei giocatori in campo aveva voglia di rincorrere risultato ed avversario.
Infame è il mestiere dell’allenatore. Se le cose vanno bene c’è una possibilità su tante che venga effettivamente riconosciuto un merito, ma se le cose non girano paghi inesorabilmente per tutti. Non avendo esonerato Garcia nella scorsa pausa, De Laurentiis ha accettato di non lottare per lo Scudetto. Una scelta che paradossalmente poteva essere anche legittima in virtù di quelli che poi restavano gli obiettivi della società che attualmente si fregia del tricolore stampato in petto.
Napoli termina l’era Garcia: chi sarà il suo successore?
E’ giusto che il sinistro a giro dell’ex Atalanta e Spezia, Kovalenko, metta il punto sulla disavventura francese sulla panchina partenopea. Non farlo significherebbe accettare di non lottare neanche per il quarto posto, traguardo questo, che consentirebbe per la prima volta nella sua storia al Napoli di giocare in Champions per tre volte di fila.
A questo punto della stagione per una società dalla caratura del Napoli è pressoché impossibile trovare libero un allenatore con il quale provare ad aprire un ciclo. Restare con Garcia, però, rappresenta un rischio gigantesco che apre alla disarmante possibilità vedere la compagine azzurra fuori dall’Europa. Anche quella del terzo livello.