Napoli – Stella Rossa ed altro sotto i riflettori di ‘Un Calcio alla Radio’
[df-subtitle]Maldera: Napoli – Stella Rossa? E’ chiaro che ogni partita è una partita a sé. Ancelotti spesso riesce ad interpretare ogni partita in base alla squadra che hai di fronte. Io mi aspetto un Napoli equilibrato[/df-subtitle]
In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, sono intervenuti vari opinionisti per parlare del Napoli del match di Champions League che la squadra azzurra disputerà al San Paolo contro la Stella Rossa di Belgrado, delle responsabilità oggettiva dei Club di calcio e di altro.
Questi i loro pareri riportati da EuropaCalcio.it:
[df-subtitle]Pellegrino: “Elimineremo la responsabilità oggettiva in parlamento”[/df-subtitle]
Tommaso Pellegrino, deputato PD e responsabile Juventus Club Montecitorio: “Ronaldo ha fatto fare il salto di qualità alla Juve e credo abbia elevato anche il livello del calcio italiano. L’esperienza più importante della mia vita è quella di Sindaco. Metterei una norma in cui si faccia prima il sindaco e poi il parlamentare, bisogna conoscere le problematiche locali.
Cori di discriminazione territoriale? Gli imbecilli ci sono in tutte le tifoserie. Sono d’accordo ad individuare delle misure più restrittive possibili. Bisogna isolare queste persone perché altrimenti pagano anche le persone per bene. Io sono per l’interruzione delle partite.
Bisogna eliminare la responsabilità oggettiva? La responsabilità delle società vale fino ad un certo punto. Perché pagano le società e non questi individui. Noi dobbiamo interrompere le partite e rimandiamo a casa tutti quanti. Se io fossi in quelle persone in curva avrei delle reazioni che non mi fa godere lo spettacolo e mi fa sospendere anche la partita. Così non cambia nulla perché anche quello vicino all’imbecille non reagirà. Dobbiamo riformulare i sistemi, altrimenti facciamo pagare le società ma non questi imbecilli.
Ne discuteremo in parlamento? Assolutamente. Oggi la politica italiana deve mettere al centro questo tema. Parliamo di un coinvolgimento popolare. Molte volte questi temi vengono considerati futili e invece non è così. Sottoscrivo quello che ha detto Ancelotti. Ci sono cori ovunque e in qualsiasi stadio. Quando vengono interrotte le partite c’è una reazione contro questi imbecilli e questo è un ragionamento che vale per tutte le tifoserie”.
[df-subtitle]Ciro Troise: “Ancelotti dovrà evitare l’effetto Dybala”[/df-subtitle]
Ciro Troise, giornalista de Il Corriere Del Mezzogiorno: “ Ancelotti non ha ancora dato la formazione. Ha confermato i 4 di centrocampo in conferenza stampa. In difesa per me gioca Maksimovic, ma mi riservo anche qualche dubbio.
Ha dimostrato di essere un ottimo terzino. Mi auguro che la partita si sviluppi più per vie centrali. In attacco non mi sorprenderei di vedere Milik. PSG Liverpool?Il PSG ha l’acqua alla gola. Sono obbligati a vincere.
Il Napoli con due pareggi, potrebbe anche passare. Il PSG ha l’obbligo assoluto di vincere questa sera. Non dimentichiamo che sciagura sarebbe per una squadra che ha speso più di duecento milioni per un solo giocatore. Dovranno essere attenti e non dovranno concedere spazi in ripartenze al Liverpool. Mi aspetto una partita sulla scia di quella fatta a Napoli.
Ancelotti dovrà evitare l’effetto Dybala, che segnò all’ultimo secondo contro la Lazio, traumatizzando il Napoli che perse con la Roma. Youth League? Lì sono remote le possibilità di passare il turno. Il Napoli dovrà vincere contro la Stella Rossa e sperare che il PSG non vinca con il Liverpool per poter continuare a sperare di passare il girone”.
[df-subtitle]Mandorlini: “Hamsik grande uomo prima che grande calciatore”[/df-subtitle]
Andrea Mandorlini, allenatore: “Non si può contraddire un allenatore come Carlo. Non va presa in considerazione la partita col Chievo. Non credo alla fortuna o alla sfortuna, ma credo che non sia girata. Ora c’è la Champions e penso che sarà un Napoli diverso.
Col Chievo non credo ci fosse la stessa carica mentale che ci sarà stasera. I tifosi possono stare tranquilli sotto questo punto di vista.Una giornata senza gol ci può stare, ma le occasioni sono state create. Hamsik? Non ho letto la sua intervista, ma Hamsik è un top player.
Ha dato molto e darà ancora tanto. Il calcio sta cambiando e ci possono essere interessi di grandi squadre come il Borussia Dortmund. Ma lui ha dimostrato di essere un grande giocatore e un grande uomo per questa società”.
[df-subtitle]Maldera: “Vi spiego come si affronta la Stella Rossa”[/df-subtitle]
Andrea Maldera, matchanalyst: ‘‘E’ chiaro che ogni partita è una partita a sé. Ancelotti spesso riesce ad interpretare ogni partita in base alla squadra che hai di fronte. Io mi aspetto un Napoli equilibrato. In Champions bisogna portare sempre rispetto ad ogni squadra.
Partire con Maksimovic penso sia un po’ uno spreco, ma non per lui. Credo che Il Napoli debba fare la partita. Ancelotti deve passare calma e tranquillità alla squadra. Sono partita che vanno gestite col giusto equilibrio. Napoli poco concreto? Definirlo problema è forse un po’ troppo. Certo la percentuale realizzativa degli azzurri è bassa rispetto a quello che produce e questo può essere un po’ un limite.
È un aspetto che non deve diventare un problema, altrimenti ti entra davvero nella testa. Il Napoli deve migliorare questa cosa, magari non affidandosi solo agli attaccanti. Forse ha perso qualche gol dei centrocampisti, che negli anni passati sono stati decisivi.
Dovrà sfruttare anche le palle inattive, in cui il Napoli quest’anno sta segnando meno rispetto all’anno scorso. Il Napoli sta crescendo ed è una realtà importante anche in Europa. Credo che la calma che Hamsik ha evidenziato di Ancelotti credo che sia importantissima in giornate come queste”.
[df-subtitle]Malfitano: “Curve di Napoli, le uniche non razziste”[/df-subtitle]
Mimmo Malfitano, giornalista de La Gazzetta Dello Sport: “Ieri Ancelotti ha stemperato anche un po’ la tensione. L’argomento stava diventando anche un po’ troppo serie. Il Napoli viene sicuramente da un pareggio, che è da considerare un risultato negativo sicuramente perché la Juve non conosce soste.
Credo che quella di Ancelotti sia stata una battuta, ma anche un messaggio alla squadra perché non qualificarsi vorrebbe dire gettare all’aria una parte di obbiettivi programmati questa estate. 15 mila euro pochi per la Juve? Credo che Capuano abbia spiegato per bene il motivo dell’ammenda ridotta.
Io riprenderei dall’ultimo passaggio di Giovanni quando dice di fare attenzione. Alla fine il danno va alle società e non a quel gruppo di 300 delinquente. Mi chiedo quale elemento possano avere in mano le società di calcio per mettere fine a questo comportamento.
Nel momento in cui andiamo a sospendere le partite, crediamo danni alla parte buona del tifo e delle società, che non hanno strumenti per potersi difendere e magari sono anche un po’ ostaggi di queste persone. Oggi girando gli stadi di tutta Italia, forse l’unico posto dove non si canta e non si discrimina nessuno forse è proprio il San Paolo. Va dato atto ad una tifoseria che ha capito che non è questo il modo in cui fare anche delle contestazioni”.
[df-subtitle]Capuano: “ Tutti coglioni? Che segnale di Ancelotti!”[/df-subtitle]
Giovanni Capuano, giornalista Radio 24: “Io credo che se dovesse andare male, il Napoli deve rimpiangere, ma non può attaccarsi all’etichetta di Ancelotti. Non sei coglione se non passi, ma sei capitato in un girone della morte. Credo che Ancelotti abbia cercato di dare una sorta di segnale, di rompere un clima di preoccupazione eccessiva.
Il Napoli in linea di massima ha nelle sue mani il destino ed evitare di andare a Liverpool a giocarsi la qualificazione. Ancelotti mi sembra che ieri abbia alzato l’asticella comunicativa, perché anche in campo l’asticella sarà più alta. 15 mila euro alla Juve pena adeguata per i cori? Credo che sabato ci sia stato un corto circuito, innescato da dichiarazioni un po’ azzardate. Sabato alla Juventus Stadium è accaduto qualcosa di molto grave, ma non come è stato descritto.
Ci sono stati cori, ma non come oggetto il Vesuvio. Questa cosa non è successa e il giudice sportivo non l’ha sanzionata. Se poi vogliamo ragionare sul sospendere le partite ed aumentare le pene sono d’accordo. Attenzione però perché qualunque pena inasprita, potrebbe consegnare nelle mani degli ultras una grande arma di ricatto”.
[df-subtitle]Pauluzzi, L’Equipe: “Ecco come il PSG affronterà il Liverpool”[/df-subtitle]
Valentin Pauluzzi, giornalista de L’Equipe: “Il PSG continua a cambiare. Si parla di un 4-3-3 dopo un tre 3-4-3 dell’ultimo mese. Si parla ancora di salto di qualità, che dovrebbe essere stato fatto da un po’. Anche la Stella Rossa può qualificarsi e a Parigi non è che si tifa Stella Rossa.
La classifica è molto corta. Clima che si respira a PSG? Non penso che rischi Tuchel, su di lui si punta su un progetto a lungo termine. Gli perdonerebbero l’eliminazione. Di Neymar si parla molto di un ritorno in Spagna.
Secondo me a fine stagione uno tra lui e Cavani va via, visto che si picchiano pure quando s’incontrano con le rispettive nazionale. Ogni squadra, però, in questo girone ha tutto nelle proprie mani. In Francia sono arrabbiati un po’ anche per l’arbitraggio”.
[df-subtitle]Chiariello: “Battiamo la Stella Rossa senza se e senza ma”[/df-subtitle]
Umberto Chiariello per il suo consueto ‘Editoradio’: “Vincere, vincere, vincere e cantare come Betty Curtis “soldi, soldi soldi” perché quello è l’unica cosa che conta nel calcio moderno. Se hai i soldi fai la squadra, sempre che non decidi di metterli altrove e il Napoli per fortuna questo non lo fa, essendo facente parte di un gruppo, dove il Napoli è asset separato.
Chi dice che De Laurentiis si mangia i soldi del Napoli dice una sciocchezza clamorosa perché il Napoli, è vero che oltre l’80% del gruppo Filmauro per ricavi. È evidente che De Laurentiis ha fatto del calcio la sua primissima attività, visto che sta investendo anche sul Bari e forse vuole investire anche in Inghilterra e chissà dove altro.
Però è anche vero che il calcio non entra nel gruppo Filmauro perché è asset separato, cioè un bene separato, una società separata per cui soldi del Napoli restano nel Napoli e non vanno a ripianare perdite di altre società come fanno altri industriali e non vanno a mischiarsi con altre attività.
Quindi quando De Laurentiis decide di comprarsi il Bari, sono soldi suoi e non sono soldi del Napoli, che devono aumentare sempre più grazie ai risultati sportivi perché questa è l’impostazione: prospetti, plusvalenze, risultati, denaro.
Così si cresce, così siamo cresciuti, così siamo diventati tra le più importanti società d’Europa e quest’anno l’obiettivo secondo me è per la prima volta entrare ai quarti. Quindi forza Salah, siamo tutti Salah questa sera e battiamo la Stella Rossa senza se e senza ma”.