Salta al contenuto

Napoli, occhi sul mercato in uscita

Jacopo Petricciuolo
Raspadori

Napoli mercato – Il Napoli sta pensando già alla prossima stagione: la rosa probabilmente subirà una piccola rivoluzione e per fare ciò serviranno anche delle cessioni. Secondo quanto riporta il Corriere Dello Sport i nomi in uscita sarebbero quelli di Raspadori e Simeone, due calciatori in orbita di Inter e Lazio.

Raspadori – Giacomo Raspadori è entrato nei radar dell’Inter: i numeri di Sanchez e Arnautovic sono mediocri, non all’altezza di una squadra che punta a fare bene su più fronti. Lautaro e Thuram infatti sono arrivati scarichi all’appuntamento decisivo in Champions League e i nerazzurri hanno intenzione di porre rimedio.

Tuttavia la valutazione di mercato di Raspadori è di circa quaranta milioni di euro e l’Inter potrebbe aver bisogno di un sacrificio per raggiungere la valutazione richiesta: il principale indiziato sarebbe Dumfries.

Napoli, occhi sul mercato in uscita

Simeone – In casa Lazio invece resta un rebus il futuro di Ciro Immobile. Non è un mistero che i rapporti tra Ciro e la tifoseria laziale si siano un po’ incrinati, nonostante abbia rifiutato in estate un ricco contratto arabo.

Nulla è ancora deciso, tuttavia in caso di addio a Giugno servirebbe un nuovo attaccante al livello del Taty Castellanos: alla Lazio piace Giovanni Simeone, soprattutto ora che Tudor ha iniziato il proprio percorso in panchina poiché proprio con il tecnico croato, a Verona, El Cholito ha vissuto la miglior stagione sotto il profilo realizzativo.

Tuttavia le condizioni economiche non sono un dettaglio: l’argentino in estate è stato riscattato per 12 milioni dal Napoli e la trattativa tra due presidenti dal carattere forte come De Laurentiis e Lotito sarebbe senza dubbio complessa.

LEGGI ANCHE:

  1. Koc, Pres. Fenerbahce: “Non c’è più posto per il club in Super Lig”
  2. Violazione del Fair Play Finanziario: Nottingham Forrest penalizzato
  3. Italia, Spalletti prima della partenza negli USA: “Cerchiamo di essere meno leggibili. Pellegrini, Lucca, Acerbi…”