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Napoli, Conte: “Sconfitta che fa male, il Como aveva più cattiveria”

Samuele Zarlenga
Napoli Conte

Dopo la pesante sconfitta subita contro il Como nel lunch match di campionato, Antonio Conte ha commentato ai microfoni di DAZN la prestazione opaca fornita dalla sua squadra al Senigallia. Questa dura battuta d’arresto costa caro ai partenopei, che falliscono il controsorpasso sull’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri mantengono così un punto di vantaggio e si presenteranno allo scontro diretto del Maradona, in programma la prossima giornata, con un piccolo vantaggio. Di seguito, le parole del tecnico leccese nel post-partita.

CONTE: “IL COMO AVEVA PIÙ FAME DI NOI, ABBIAMO MOSTRATO CREPE A LIVELLO MENTALE”

Queste le parole di Conte riguardo la sconfitta: “Il primo tempo a me era piaciuto molto. Nella ripresa siamo entrati con i propositi che sono rimasti negli spogliatoi. Volevamo fare la partita con intensità ma non ci siamo riusciti. Sembra che sia entrata un’altra squadra. Il secondo tempo non è stato di livello come approccio, mentalità. A me quello che dispiace è che nel secondo tempo abbiamo perso sulla fame e sulla cattiveria. Il Como aveva molta più fame di noi, di fare punti per la salvezza e di battere una squadra in testa alla classifica”.

“È una sconfitta che fa male per come è arrivata. A livello mentale abbiamo mostrato delle crepe, come nelle ultime tre partite in cui ci siamo fatti rimontare sempre. I ragazzi stanno dando il massimo, però come dico sempre ci vuole tempo per fare un percorso di crescita anche a livello di mentalità. Poi stiamo giocando con questa pressione fin dall’inizio che per fortuna ci siamo creati noi, stando in testa alla classifica o comunque vicini fin dall’inizio, però non era prevista”.

L’allenatore dei partenopei ha terminato rispondendo ad una domanda sulla prestazione deludente di Romelu Lukaku, sostituito al 62′: “Non trovo giuste queste domande sui singoli. Si vince e si perde tutti insieme. Il primo responsabile sono io, quindi Lukaku è un tassello di un ingranaggio. Non tiriamo troppo la corda perché sennò rompiamo il motore. Stiamo facendo qualcosa di incredibile ma so anche che per certe situazioni serve tempo”.

 

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