Salta al contenuto

Napoli-Conte: lo Scudetto è un’opportunità, non un obbligo

Jacopo Petricciuolo
Napoli Conte

NAPOLI CONTE SCUDETTO – Nel corso dell’ultima sessione estiva di mercato, il Napoli ha vissuto una vera e propria rivoluzione, con cambiamenti significativi sia in panchina che tra gli 11 titolari. La squadra, reduce dalla vittoria dello Scudetto dopo 33 anni, è tornata a far parlare di sé, ma quali sono le reali possibilità di lottare per il titolo quest’anno? E, in caso di mancato successo, potrebbe essere considerato un fallimento?

Scudetto e l’inizio di un ciclo interrotto

Due stagioni fa, sotto la guida di Luciano Spalletti, il Napoli ha dominato il campionato, conquistando il tanto atteso Scudetto grazie alle prestazioni straordinarie di Osimhen e Kvaratskhelia. La sensazione era che fosse l’inizio di un ciclo vincente per i partenopei. Tuttavia, l’annata successiva si è rivelata ben più difficile. La decisione di sostituire Spalletti con Rudi Garcia non ha convinto appieno, e la cessione di Kim al Bayern Monaco senza una valida alternativa ha destabilizzato il gruppo. L’inevitabile esonero di Garcia, seguito dai subentri di Mazzarri e Calzona, non ha portato i risultati sperati, con il Napoli che ha terminato il campionato al decimo posto, fuori dalle competizioni europee.

Napoli-Conte: lo Scudetto è un’opportunità, non un obbligo

Con l’arrivo di Antonio Conte in panchina nell’estate 2024, il Napoli ha avviato una nuova fase. Dopo una lunga trattativa, De Laurentiis è riuscito a portare il tecnico salentino a Napoli, che ha poi messo a segno diversi colpi decisivi sul mercato, rinforzando la squadra in tutti i reparti: in difesa Buongiorno e Rafa Marin, a centrocampo McTominay e Gilmour, sulle fasce Spinazzola e, in attacco, Lukaku e David Neres. Dopo 13 giornate, il Napoli è in testa alla classifica, con prestazioni convincenti.

Le prospettive per il titolo

Il Napoli ha tutte le carte in regola per puntare alla vittoria finale: la squadra è priva di impegni europei, un vantaggio che potrebbe rivelarsi determinante nella seconda parte di stagione. Inoltre, Lukaku e Kvaratskhelia devono ancora raggiungere la piena forma, ma una volta al top potrebbero fare la differenza. Tuttavia, nonostante il buon avvio, Conte non ha l’obbligo di vincere, considerando anche il decimo posto della scorsa stagione. L’obiettivo primario è ritornare in Champions League, ma il campionato di quest’anno va visto più come un’opportunità che come una pressione per conquistare il titolo. L’unica certezza è che il Napoli di Conte sarà protagonista fino alla fine.

 

LEGGI ANCHE:

  1. La Fiorentina punta Maldini: Palladino vuole superare le rivali
  2. Robert Lewandowski brilla in Champions League: raggiunti 101 gol
  3. Agente Bonny: “Ora concentrato sul Parma, in futuro…”