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Mondiale, calciomercato Napoli ed altro su Radio Crc

Redazione
Calciomercato Napoli

[df-subtitle]Napoli: Ancelotti ha una missione e per questo ha idee ben precise, anche in sede di mercato[/df-subtitle]

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” sono intervenuti Pierluigi Pardo, Cristiano Giaretta, Ciro Venerato e Gennaro Tutino per parlare del Mondiale di Russia 2018, del Napoli e del calciomercato del club azzurro.

Queste le loro dichiarazioni riportate da EuropaCalcio.it:

Pierluigi Pardo, giornalista: “Mi fa piacere che anche in un Mondiale senza Italia la passione per il gioco del calcio c’è e la gente guarda le partite. La Spagna mi ha
fatto una grande impressione perché nonostante la bufera Lopetegui e i gol di Ronaldo, ha rischiato di vincere ed ha pareggiato solo per le giocate di Cristiano. Ancelotti crea ottimismo perché non ha solo vinto ma perché è bravo e non posso pensare che sia venuto a Napoli solo per guadagnare, ma anzi, il fatto che abbia scelgo di allenare una squadra che non è la favorita della serie A sia una dimostrazione della voglia che ha di rimettersi in discussione. Ancelotti dimostra anche la forza di De Laurentiis, del Napoli e di Napoli. Tra Messi e Maradona il confronto non è possibile. Il Pibe è un’icona per l’Argentina e per Napoli ed ha un valore culturale e sociale enorme mentre Messi è un meraviglioso calciatore, ma un calciatore. Il confronto lo si può fare tra Messi e Ronaldo e devo dire che quest’ultimo è sottovalutato perché ha una continuità incredibe.”

Cristiano Giaretta, direttore sportivo dell’Ascoli: “Ancelotti ha una missione e per questo ha idee ben precise, anche in sede di mercato. Poi, è chiaro che non sempre si riesce ad arrivare alle prime scelte, ma il Napoli ha un planning ben definito. Meret? E’ un giovane vecchio perché ha nel suo sangue l’esperienza che è un valore innato. De Laurentiis conosce il calcio e farebbe bene a puntare su Meret. Prendere lui significa coprire la porta del Napoli per i prossimi 15 anni. Conosco bene Meret e credo che insieme a Donanrumma e Perin si gioca il posto nella Nazionale maggiore. Credo sia pronto per approdare in una grande piazza. Abbassare la guardia dopo la vittoria di Torino è stato un errore commesso dal Napoli, ma con Ancelotti probabilmente il Napoli non farà gli stessi sbagli. Siamo in una fase di stallo con l’Ascoli perché il presidente Bellini vorrebbe vendere il club. Ho vissuto qui 2 anni fantastici e spero che Bellini possa ripensarci perché l’Ascoli non lo sostituirà facilmente”.

Ciro Venerato, giornalista:  “A breve la Roma metterà le mani su Pastore perché piace tantissimo a Di Francesco. Il Chelsea riuscirà in un modo o in un altro a tesserare Sarri e siccome Ancelotti vorrebbe toccare il meno possibile la difesa del Napoli, il club azzurro potrebbe chiedere a Sarri di non aggredire la rosa del Napoli. Areola? Il rapporto con Ancelotti è un fattore a favore del Napoli, mentre il rapporto con Raiola porta il portiere più vicino a Monci. Meret piace, anche ad Ancelotti piace, ma i Pozzo vorrebbero 20 milioni o forse anche di più per cui il Napoli sta pensando a qualche contropartita tecnica: Ciciretti o Insigne junior. Sirigu? Verrebbe volentieri a Napoli, ma è difficile trattare con Cairo. Per ciò che concerne Lunin, invece, pare ci sia stato un inserimento importante del Real Madrid, ma al momento è solo un’indiscrezione. Giuntoli sta definendo le ultime cose col City per Jorginho e questa settimana potrebbe essere quella decisiva”.

Gennaro Tutino, attaccante del Cosenza: “Sono davvero felice per quanto fatto a Cosenza e so che adesso inizieranno le vacanze, ma già non vedo l’ora di ricominciare. Napoli ha creato tantissimi talenti nel mondo del calcio, credo sia per la fame di noi napoletani che ci spinge a migliorarci sempre. Poi magari tutti i ragazzi che crescono nel settore giovanile del Napoli non diventeranno calciatori da Napoli, ma ce la mettiamo tutta per migliorarci. Giocare nella squadra del mio cuore non sarà facile, soprattutto adesso che lotta per i vertici, ma sarebbe un sogno e Insigne è il mio esempio: ha fatto tutta la gavetta e ha sudato tutto ciò che ha guadagnato. Carpi? Non so nulla per cui non so che dire anche perché non ho parlato con nessuno della dirigenza del Carpi. Sono orgoglioso di me stesso e dopo la notte magica a Cosenza ho vissuto momenti incredibili e questa vittoria la dedichiamo ai nostri tifosi”.