Serie A, Milan-Udinese 1-1, Gattuso: “Momento particolare. Bisogna essere tranquilli e lucidi”
L’Udinese ferma il Milan a San Siro. Dopo il gol di Piatek, infatti, la squadra di Tudor ha trovato il pareggio con Lasagna. Il punto guadagnato non è sufficiente per il Milan, che lotta per un posto in Champions League. Come se non bastasse, Gattuso ha perso ben due giocatori durante il primo tempo: Donnarumma e Paquetà. Se per il primo il problema sembra essere di tipo muscolare, per il brasiliano si teme una brutta distorsione. Gattuso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione dei suoi:
La prestazione di oggi.
“E’ un momento così. Non bisogna mollare né arrendersi. Oggi anche a livello fisico abbiamo fatto fatica. Ho visto una squadra molle, in questo momento bisogna recuperare energie ed eliminare la paura. Stiamo giocando col freno a mano tirato. Bisogna mettere i giocatori in condizione di farli esprimere al massimo“.
Il Milan ha giocato con un modulo diverso.
“Abbiamo osato, ma sembrava tutto improvvisato. Ripeto: per muovere la classifica e vincere si possono provare tante cose, ma non sono andate bene“.
Momento difficile per i risultati?
“In una stagione ci sono alti e bassi. Abbiamo fatto cinque vittorie di fila, ora è un momento così. Ecco perché adesso bisogna stare tranquilli. Quando non sei lucido la palla pesa tantissimo. Da domani bisogna recuperare energie”.
Infortunati.
“Kessie stamattina ha provato, ha una piccola infiammazione e ho deciso di non rischiarlo. Suso ha preso una botta sul collo del piede e non si è allenato, spero di recuperarlo per la Juventus. Domani vedremo Paquetà e Donnarumma. Per il brasiliano è stata una brutta distorsione“.
Gol dell’Udinese in contropiede.
“Il problema è una questione di gamba. Oggi per la prima volta non ho visto un grande salto. Ci siamo fatti prendere dalla loro velocità”.
Il 4-4-2 finale.
“Castillejo veniva sempre a destra, la posizione che gli piace. Dopo aver perso un po’ di distanze, mi sono messo a quattro a centrocampo. Paquetà ha caratteristiche completamente diverse dallo spagnolo”.
