Milan-Inter, Pioli stravolge la formazione per rinviare la festa nerazzurra: Leao…
Milan-Inter, trentatreesimo turno di Serie A: Pioli dovrebbe rivoluzionare l’attacco rossonero schierando Leao falso 9; le ultime sul Milan
Evitare il sesto smacco cittadino consecutivo e rinviare, se possibile, la festa per la seconda stella nerazzurra di una settimana, evitando un fatto che rientrerebbe nella storia di questa eterna sfida tra Milan e Inter. Stefano Pioli, secondo quanto confermato da La Gazzetta dello Sport, avrebbe intenzione di rivoluzionare la fase offensiva rossonera schierando Rafael Leao punta centrale, un numero 10 nella posizione da 9, con Pulisic largo a sinistra e l’inserimento di Yunus Musah, pronto alla doppia fase e all’ennesimo ruolo della stagione. Sarebbero questi gli accorgimenti attuati dal tecnico nel corso della rifinitura pre-Derby, con il Diavolo chiamato a scacciare i fantasmi di assistere in presa diretta e davanti ai propri occhi alla festa dei cugini, proprio allo stadio San Siro, in quello che rappresenterebbe il tassello finale di un puzzle di delusioni a tinte rossonere.
Al cospetto della capolista, dunque, ci si attende un Milan molto più corto tra i reparti e attendista, con Leao e Pulisic designati per non offrire punti di riferimento all’armata costruita da Simone Inzaghi, reduce da cinque Derby consecutivi finiti in delirio. A centrocampo, la novità riguarda Bennacer rimpiazzato da Yacine Adli, con Loftus-Cheek e Reijnders a propri lati per contrastare l’egemonia nerazzurra nella zona nevralgica del campo. In terza linea, Calabria, Tomori, Gabbia e Theo Hernandez dovranno difendere la porta di Mike Maignan, in un’annata costellata da qualche errore di troppo anche da parte di una certezza assoluta quale l’estremo difensore francese.
L’ultima stracittadina di Pioli sulla panchina rossonera potrebbe, dunque, assistere a una mini rivoluzione sul rettangolo verde, ma dovranno essere le motivazioni a spingere una squadra, quella rossonera, obbligata a rinviare l’estasi nerazzurra di almeno una settimana, evitando di registrare l’ennesima caduta di una stagione intrisa di ostacoli.