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Michal Zewlakow su Velde, Olympiacos e il futuro del calcio – ESC EC

Manos Staramopoulos
Michal Zewlakow Manos Staramopoulos

Il talento di Kristoffer Velde secondo Michal Zewlakow

Guardando Kristoffer Velde nelle prime partite con l’Olympiacos, ho notato sprazzi di talento cristallino. Tuttavia, la sua brillantezza iniziale ha presto lasciato spazio a prestazioni più opache. Questo mi ha fatto tornare alla mente il percorso di Sinisa Gogic, il serbo che Dusan Bajevic portò all’Olympiacos nel 1993 dall’Anorthosis.

Ora che l’ala norvegese ha ritrovato la sua forma migliore, è il momento perfetto per riprendere l’intervista con Michal Zewlakow, ex difensore e oggi opinionista di Canal+.

“Velde è un attaccante imprevedibile”

In esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it, Michal Zewlakow ha espresso parole di elogio per Velde, sottolineandone l’abilità nel dribbling e la capacità di fare la differenza:

“Velde è un attaccante che ti entusiasma. Quando è in giornata, è imprendibile. Ricorda molto Nery Castillo, perché difendere contro di lui è un incubo: ha un controllo di palla eccellente e può saltare un’intera retroguardia prima di concludere a rete. Segnatevi il suo nome…”.

Curioso il retroscena sulla sua tecnica sopraffina:

“Sai perché è così bravo con il pallone? Lo chiamano ‘Veldinho’ perché è per metà argentino. Ha il calcio nel sangue”.

L’Olympiacos lo ha acquistato il 29 luglio 2024 dal Lech Poznań, versando 4 milioni di euro.

L’evoluzione dell’Olympiacos in Europa

Dopo aver trascorso quattro anni con i biancorossi del Pireo, Zewlakow conosce bene l’ambiente del club e la sua crescita recente:

“Quando ho giocato all’Olympiacos, era una squadra dominante in Grecia, ma mancava di carattere in Europa. Ora, con José Luis Mendilibar, hanno trovato quella mentalità vincente. Lo hanno dimostrato conquistando la Conference League, diventando la prima squadra greca a vincere un trofeo continentale. Adesso, con questa esperienza, possono fare bene anche in Europa League”.

Il momento difficile della Polonia

Il discorso si sposta sulla nazionale polacca, alle prese con continui cambi di allenatore:

“Abbiamo cambiato troppi tecnici. Paulo Sousa è scappato al Flamengo appena ha potuto. Czesław Michniewicz non ha lasciato il segno. Poi è arrivato Fernando Santos, che ha fallito nel creare un legame con i giocatori. Abbiamo perso contro Repubblica Ceca, Albania e persino Moldavia. Ora c’è Michał Probierz, che sta cercando di ricostruire”.

Il nuovo format della Champions League

Riguardo al futuro della massima competizione europea, Zewlakow ha le idee chiare:

“Sarà un cambiamento interessante, ma alla fine le favorite saranno sempre le stesse: Manchester City, Bayern Monaco, Real Madrid…”.

La vita dopo il calcio

Dopo il ritiro, Zewlakow si è reinventato come opinionista:

“Lavoro per Canal+, che ha un nuovo proprietario. Commento le partite della Ekstraklasa e della Champions League. A volte sono in studio, altre volte viaggio per seguire i match dal vivo”.

Una carriera ricca di successi

Nel suo percorso da calciatore, Michal Zewlakow ha vinto numerosi titoli:

  • Olympiacos: 3 campionati greci (2007, 2008, 2009), 2 Coppe di Grecia (2008, 2009), 1 Supercoppa (2007).
  • Anderlecht: 2 campionati belgi (2004, 2006).
  • Legia Varsavia: 1 campionato polacco (2013), 2 Coppe di Polonia (2012, 2013).
  • Con la Polonia, ha collezionato 102 presenze tra il 1999 e il 2011, partecipando ai Mondiali 2002 e 2006 e all’Europeo 2008.

Sposato e padre di due figli, Maia (22 anni) e Jacob (17 anni), l’ex difensore ha saputo costruirsi una nuova carriera fuori dal rettangolo verde.