Salta al contenuto

Mercato Milan: Messias al Besiktas sembrava fatta, ma…

Anthony Ferrara

Junior Messias, trequartista del Milan, ha ufficialmente posto il proprio veto al Besiktas: l’intenzione del calciatore

In attesa dell’ottavo annuncio ufficiale della propria campagna acquisti in entrata, con Musah ormai pronto a sbarcare a Milano, il progetto del Diavolo prevede anche diverse pratiche alle voci “uscite”. Uno dei tanti calciatori ormai fuori dal nuovo progetto tecnico rossonero sarebbe Junior Messias, esterno che, comunque, ha goduto della fiducia di Pioli anche nel corso di questa preparazione.

Poco prima di infortunarsi nella gara contro il Real Madrid, infatti, a differenza dei vari Rebic, Origi, Lazetic e Ballo-Toure, il brasiliano era stato aggregato al gruppo dei convocati per la tournée negli USA. Il classe 1991, malgrado ciò, risulta sulla lista di partenza dopo gli acquisti dei vari Pulisic, Romero e Chukwueze sulla stessa corsia di competenza. Il doppio asse creato con la Turchia, con il Besiktas pronto a rilevare Messias oltre che (il già annunciato) Rebic, non si sta concretizzando, bloccando i piani del Diavolo in uscita.

Secondo quanto riportato da calciomercato.com, infatti, il brasiliano avrebbe posto il proprio veto ad un trasferimento in Super Lig per ragioni riconducibili alla distanza dalla famiglia. La trattativa che avrebbe condotto il classe 1991 sarebbe definitivamente decollata nel weekend per una cifra intorno ai tre milioni di euro, in modo da evitare al Milan di registrare una minusvalenza sul cartellino di Messias.

Mercato Milan: Messias al Besiktas sembrava fatta, ma…

L’intenzione dell’ex Crotone, riscattato dalla vecchia dirigenza solamente un anno fa per circa 6 milioni di euro, sarebbe quella di attendere un rilancio del Torino, la cui offerta (circa 500 mila euro) è ritenuta, però, troppo bassa da Furlani. La sensazione, comunque, è che l’operazione possa sbloccarsi entro l’inizio del campionato, considerando il contratto in scadenza di Messias previsto per il prossimo giugno. L’operazione sfoltimento dalle parti di Milanello potrebbe richiedere alla dirigenza qualche compromesso per assecondare le volontà dei calciatori in uscita.