Salta al contenuto

Macieira: “La Coppa del Mondo 2030 rafforzerà la reputazione del Portogallo” – ESC EC

Manos Staramopoulos
Macieira Staramopoulos

Il Sig. Rui Macieira è il nuovo Ambasciatore del Portogallo in Grecia, incarico che ha assunto il 17 giugno 2024. Precedentemente, dal 2018 al 2024, ha ricoperto il ruolo di Rappresentante permanente presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra. Tra il 2014 e il 2018 è stato Ambasciatore in Danimarca e Lituania.

La sua carriera diplomatica lo ha visto anche Direttore Generale per la politica estera (2012-2014), Direttore Generale per gli affari europei (2011-2012), Vicedirettore Generale per la politica estera (2008-2011) e Vicedirettore Generale per gli affari europei (2006-2008). Dal 2002 al 2006, è stato Vice Rappresentante permanente del Portogallo presso le Nazioni Unite a New York.

Tra gli altri incarichi, ha ricoperto la carica di Capo del Dipartimento delle Nazioni Unite presso il Ministero degli Affari Esteri (1999-2002), Capo del Dipartimento presso il Ministero della Difesa (1997 e 1999), Vice Consigliere Diplomatico del Primo Ministro (1995-1997), Vice Capo Missione presso l’Ambasciata Portoghese a Rabat (1995) e Primo Segretario presso l’Ambasciata Portoghese a Parigi (1990-1995).

Il Sig. Macieira ha conseguito la laurea in Economia presso l’Università Cattolica Portoghese di Lisbona nel 1982. Con una lunga carriera di successi, rappresenta una figura di rilievo nella diplomazia internazionale, con una vasta esperienza, conoscenza e una solida volontà di rafforzare la cooperazione tra Grecia e Portogallo.

Il nuovo ambasciatore del Portogallo, Rui Macieira, ha ricevuto nel suo ufficio presso l’Ambasciata di Atene Manos Staramopoulos, corrispondente dalla Grecia per EuropaCalcio.it. Durante l’incontro, hanno affrontato numerosi temi, tra cui l’organizzazione dei Mondiali del 2030, che vedranno il Portogallo protagonista insieme a Spagna e Marocco.

Si è parlato dell’eredità che l’evento lascerà, delle strategie per accogliere al meglio migliaia di appassionati di sport e della collaborazione tra i tre Paesi ospitanti, approfondendo vari altri aspetti legati al torneo.

Quali sono le aspettative del Portogallo per l’organizzazione della Coppa del Mondo 2030?

“Il Portogallo spera che l’organizzazione della Coppa del Mondo 2030 rafforzi la sua reputazione di paese in grado di ospitare grandi eventi sportivi, evidenziando la qualità delle sue infrastrutture e la sua competenza logistica. Inoltre, il governo cerca di promuovere l’attività fisica e lo sport come pilastri fondamentali per la salute e il benessere della popolazione. Il torneo è anche visto come un’opportunità per attirare l’attenzione nazionale e internazionale, unendo la popolazione attorno al calcio e stimolando il turismo e l’economia locale”.

Quali città del Portogallo ospiteranno le partite e quali stadi saranno utilizzati?

“Le città ospitanti in Portogallo per la Coppa del Mondo 2030 saranno Lisbona e Porto. Gli stadi selezionati per ospitare le partite sono lo stadio José Alvalade e lo stadio Sport Lisboa e Benfica, entrambi a Lisbona, e lo stadio Dragão, situato a Porto”.

Quali sono i principali obiettivi del Portogallo nell’ospitare questo evento?

“Il Portogallo si pone diversi obiettivi principali nell’ospitare i Mondiali: dimostrare ancora una volta la propria capacità di organizzare grandi eventi sportivi e consolidare il know-how nella logistica e nella gestione di manifestazioni di questa portata. Inoltre, il Paese punta a generare nuovi posti di lavoro, investire nella formazione di risorse umane altamente qualificate e incentivare la partecipazione dei giovani come volontari, promuovendo così il coinvolgimento delle nuove generazioni nello sport e nello sviluppo comunitario”.

Quali sono le principali sfide che il paese deve affrontare nella preparazione e nell’organizzazione di un evento così grande?

“Tra le principali sfide che il Portogallo deve affrontare nell’organizzazione di un evento di questa portata spiccano la capacità di accogliere un elevato numero di turisti e tifosi in un breve periodo di tempo. Questo richiede interventi mirati nei settori dei trasporti, dell’offerta alberghiera e dei servizi complementari. Tuttavia, il Paese è fiducioso nella propria capacità di rispondere in modo rapido, efficace ed efficiente a queste esigenze, grazie all’esperienza maturata in precedenti eventi e alla collaborazione sinergica tra diverse organizzazioni”.

Sviluppo economico e turistico

In che modo il Portogallo intende sfruttare l’opportunità della Coppa del Mondo?

“Il Portogallo punta a sfruttare al massimo l’opportunità offerta dalla Coppa del Mondo 2030, creando nuovi posti di lavoro grazie al turismo e all’organizzazione dell’evento, oltre ad attirare un numero crescente di visitatori internazionali. L’obiettivo è consolidare la sua posizione come meta turistica di eccellenza e rafforzare la reputazione del Paese come leader nell’organizzazione di grandi eventi”.

Qual è l’impatto previsto sul turismo durante e dopo la Coppa del Mondo?

“Si stima che la Coppa del Mondo 2030 avrà un impatto positivo sul turismo, con importanti benefici per il commercio locale e numerosi altri settori. Durante l’evento, si prevede un incremento significativo dei visitatori stranieri, compreso tra 300.000 e 500.000 turisti aggiuntivi, con una spesa stimata tra 500 e 650 milioni di euro nel commercio locale. Questo aumento dovrebbe generare tra 18.000 e 23.000 nuove opportunità di lavoro, sia temporanee che permanenti, nei settori dell’ospitalità, della ristorazione, dei trasporti e dell’intrattenimento. Successivamente, la maggiore visibilità internazionale del Portogallo favorirà un flusso turistico costante, consolidando il Paese come una destinazione di grande attrattiva e garantendo benefici economici a lungo termine”.

Ci sono piani per migliorare le infrastrutture (trasporti, hotel, ecc.) a causa della Coppa del Mondo?

“Non ci sono piani per investimenti significativi esclusivamente per la Coppa del Mondo. Tuttavia, sono previsti miglioramenti e interventi negli stadi che ospiteranno le partite, che saranno realizzati gradualmente fino al torneo”.

Come vede la cooperazione tra Portogallo, Spagna e Marocco nell’organizzazione congiunta dell’evento?

“Il Portogallo considera in modo estremamente positivo la collaborazione con Spagna e Marocco per l’organizzazione congiunta della Coppa del Mondo 2030. Questa partnership riflette la volontà di lavorare insieme, condividere competenze in diversi ambiti e unire le forze per realizzare un evento eccezionale. Inoltre, tale cooperazione rappresenta un’opportunità per consolidare i già solidi legami culturali, economici e sportivi tra i Paesi coinvolti”.

In che modo il Portogallo intende mettere in mostra la sua cultura e le sue tradizioni durante la Coppa del Mondo?

“Il Portogallo punta a valorizzare la propria cultura e le tradizioni durante la Coppa del Mondo 2030, affermandosi come una destinazione turistica d’eccellenza, rinomata per la cordialità e l’ospitalità del suo popolo. Il Paese metterà in luce la ricchezza della sua identità culturale attraverso la promozione della gastronomia, dell’artigianato, della musica, delle feste tipiche e del patrimonio storico, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile”.

Quali iniziative saranno intraprese per rafforzare la cultura sportiva del Portogallo in seguito all’evento?

“Il Portogallo intende sfruttare l’impatto mediatico della Coppa del Mondo 2030 per potenziare la propria cultura sportiva attraverso una serie di iniziative. Sarà incentivato il coinvolgimento dei giovani nel volontariato legato agli eventi, promuovendo valori come il lavoro di squadra e l’impegno nello sport. La presenza di atleti di fama mondiale sarà fonte di ispirazione per le nuove generazioni, incoraggiandole a intraprendere percorsi sportivi. Inoltre, i miglioramenti infrastrutturali contribuiranno al costante sviluppo dello sport nel Paese. Sono previste campagne per diffondere sane abitudini e promuovere l’esercizio fisico regolare tra i cittadini. Queste iniziative mirano a creare un’eredità duratura, consolidando il legame tra il Portogallo e lo sport”.

Ci sono piani per l’utilizzo delle infrastrutture sportive dopo la Coppa del Mondo?

“Sì, le infrastrutture sportive saranno pienamente integrate nella vita quotidiana dei club e delle squadre locali, assicurandone un utilizzo continuo. Questo approccio contribuirà significativamente allo sviluppo dello sport in Portogallo, lasciando un’eredità duratura per le comunità locali e il settore sportivo nazionale”.

In che modo le future generazioni di portoghesi trarranno vantaggio da questa esperienza?

“Le future generazioni di portoghesi trarranno beneficio da questa esperienza grazie al valore aggiunto derivante dall’incontro con altre culture. L’esposizione a una diversità di lingue, tradizioni e costumi durante la Coppa del Mondo 2030 favorirà la promozione di tolleranza, rispetto e comprensione interculturale. Inoltre, l’evento lascerà in eredità infrastrutture, competenze e nuove opportunità nei settori dello sport, dell’istruzione e del turismo, con un impatto positivo sullo sviluppo delle generazioni future”.

Informazioni su sicurezza e sostenibilità

Quali misure di sicurezza sono previste per garantire il regolare svolgimento dell’evento?

“Per garantire il regolare svolgimento dell’evento, sono previste numerose misure di sicurezza, con un rafforzamento della protezione all’interno e all’esterno degli stadi e la presenza di forze di sicurezza in tutte le aree correlate all’evento. Ci sarà una stretta collaborazione internazionale tra le forze di sicurezza dei paesi ospitanti, assicurando una pianificazione efficace e risposte tempestive. Verranno inoltre create zone dedicate ai fan e programmi paralleli per gestire la folla in sicurezza e offrire intrattenimento alternativo. L’ospitalità portoghese giocherà un ruolo fondamentale nel garantire un ambiente sicuro e accogliente, promuovendo celebrazioni pacifiche e rafforzando lo spirito di amicizia tra i visitatori”.

Quali misure adotterà il Portogallo per garantire che l’evento sia ecosostenibile?

“Il fatto che non sia necessario costruire nuove infrastrutture è un grande vantaggio, poiché riduce al minimo l’impatto ambientale. Inoltre, l’organizzazione dell’evento presterà particolare attenzione alle misure sostenibili, come l’uso delle infrastrutture esistenti, con un focus su pratiche ecologiche ed efficienti. Queste misure mirano a garantire che la Coppa del Mondo 2030 sia ecosostenibile, contribuendo a un’eredità di sostenibilità”, ha chiosato il sig. Rui Macieira.