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Lazio, Pedro: “Sono un nuotatore per Mourinho? Rido. Su Sarri…”

Raffaele Campo

LAZIO PEDRO – Lunga intervista rilasciata da Pedro Rodriguez Sportitalia. L’esperto attaccante spagnolo sta disputando la sua terza stagione con la maglia della Lazio.

Così il giocatore: “Le dichiarazioni di Mourinho? Mi fa ridere. Perché sappiamo tutti com’è Mou, l’ha fatto anche in passato. Dice una cosa, ne dice un’altra. Mi ricordo quando abbiamo vinto contro il suo Real Madrid disse altre cose, quando abbiamo battuto il suo United 4-0 (ero al Chelsea), ne ha dette altre ancora. L’anno scorso, nei derby di Roma, ne ha dette altre ancora. È sempre così, quando non parla dell’arbitro parla del calendario, di un giocatore che si butta a terra. Lo conosco molto bene, è un uomo molto divertente. L’ho presa con molto fair play perché so che utilizza le parole per stemperare la grande tensione del derby. Lo conosco molto bene, avendolo avuto da allenatore. 

La mia parentesi con la Roma ? Eh non lo so, è una sensazione strana che non avevo mai avuto in carriera. E’ chiaro che quando vai a giocare in un nuovo Paese e in un nuovo campionato, può succedere che inizialmente l’adattamento a spogliatoio, compagni, città e squadra sia difficile. L’allenatore voleva giocare con il 4-3-3, invece giocavamo con il 5-3-2 o con il 5-2-3 con Fonseca. Mi chiedeva tante cose non nelle mie caratteristiche, come arretrare il raggio d’azione per prendere il pallone. Non era nelle mie corde, ma non è una scusa perché, lo dico sempre, i giocatori importanti devono fare tutto. Sicuramente non è andata bene, ma non so per quale motivo poi sono stato mandato via. Sono cose che succedono“.

LAZIO PEDRO

LAZIO PEDRO – Prosegue: “Guardiola? Per me è come un padre nel calcio, ha fatto tutto per me. Mi ha fatto crescere come giocatore, dandomi l’opportunità di arrivare in prima squadra al Barcellona permettendomi di fare quello che faccio oggi. Ho imparato tantissimo a livello tecnico e tattico. L’ho sempre detto: un maestro come lui lo incontri una volta nella vita. Ha avuto questa fiducia in me quando il Barcellona si trovava in un momento delicato e difficile. Ha fatto questa scommessa con me, con Busquets e con altri giocatori della Cantera. Era difficile fare questa carriera senza di lui. 

Sarri? È sempre stato bello, una persona sincera che dice sempre le cose in faccia. Questa è la caratteristica che mi piace tanto di lui. Poi ha molto carattere e punta sempre a vincere e migliorare la sua squadra, facendola progredire con passi avanti. Anche la sua idea di gioco, con il fine di mantenere il possesso e creando occasioni da gol, mi è sempre piaciuta“.