L’Atalanta conquista la Champions, la Roma cade dopo 19 partite
Gli aggiornamenti sulle quote calcio hanno iniziato a cambiare già dal primo pomeriggio, con la vittoria dell’Atalanta per 2-1 sulla Roma. La Dea ha ottenuto matematicamente il pass per la prossima Champions League, ha raggiunto il traguardo della quinta partecipazione negli ultimi sette anni. La Roma, che deteneva una serie di ben 19 partite da imbattuta, ha perso.
Un successo firmato Lookman e Sulemana
L’inizio della partita è stato un chiaro esempio del calcio veloce e verticale che Gasperini adora. Dopo una rapida combinazione sulla fascia destra, Charles De Ketelaere ha servito Ademola Lookman, che ha messo la palla nell’angolo con un destro preciso. Ha regalato all’Atalanta il vantaggio già al 5′. La Roma ha risposto quasi subito, al 32′ Bryan Cristante ha pareggiato di testa. Nel secondo tempo, l’infortunio di Ederson ha aperto spazio per il giovane Ibrahim Sulemana, alla sua ottava presenza stagionale. Al 76′, il centrocampista, che è cresciuto nel Cagliari, ha ricevuto un passaggio da Lazar Samardžić e ha infilato Mile Svilar con un destro rasoterra perfetto. È stato lui a segnare il gol che ha chiuso la partita e che ha dato alla Dea la garanzia del successo.
Fine di una striscia giallorossa lunga diciannove partite
La Roma arrivava a Bergamo dopo un cammino impressionante che durava dall’11 gennaio. Con 13 vittorie e 6 pareggi, era in lizza per un posto in Champions League. Ma questa sconfitta pesa davvero tantissimo: restano solo due partite da giocare e dovrà vincerle entrambe e sperare in altri risultati favorevoli per potersi classificare alla Champions. Anche se la squadra di Ranieri ha mostrato di avere una difesa molto solida, con solo 13 gol subiti nelle ultime 19 partite, manca qualcosa. Senza Chris Smalling, infortunato da marzo, e con Evan Ndicka che non è al meglio, la Roma ha sofferto.
Cosa significa questo per la classifica e per il bilancio
L’Atalanta si è garantita il terzo posto con 71 punti, quindi vola dritta in Champions League. Questo significa che otterrà degli ottimi introiti tra il market pool e i biglietti. Almeno 50 milioni di euro. Per il presidente Antonio Percassi, questa partecipazione alla Champions con il nuovo Gewiss Stadium a piena capienza rappresenta un passo avanti verso un futuro finanziariamente solido. Dall’altra parte, la Roma vede svanire un’importante opportunità economica. Il pareggio costerà circa 30 milioni di euro di introiti Uefa mancati. Inoltre, l’incertezza sui giocatori in scadenza di contratto complica ulteriormente la situazione. Tutto questo ha anche influenzato le scommesse serie a su betfair, dove le quote sulla qualificazione della Roma sono subito salite a 2,85 dopo il fischio finale. Il divario economico tra la Champions e l’Europa League rimane ampio, quindi Ranieri dovrà mantenere alta la concentrazione per le ultime due partite, oltre a sperare in una combinazione di risultati favorevoli.
Controversie arbitrali e proteste
Un altro episodio che ha fatto discutere è accaduto al 63′, quando l’arbitro Simone Sozza ha fischiato un rigore per un contatto tra Mario Pašalić e Youssouf Koné, per poi annullarlo dopo il controllo del VAR. Per Ranieri, si è trattato di un “episodio determinante” e l’allenatore ha duramente criticato la decisione. Gasperini, invece, ha preferito non entrare nel merito della questione. Dal 2017, la Serie A ha visto un continuo aumento dell’utilizzo del VAR, con una media di 0,17 interventi a partita e un tasso di correzione pari al 79%. Questi numeri che dimostrano come il sistema sia ormai parte integrante del gioco, ma continua a sollevare delle polemiche.