La Procura di Parigi apre un’inchiesta contro gli insulti omofobi di Patrice Evra

Il Manchester United ha eliminato il PSG di Gigi Buffon dalla Champions League. Una gara epica, dominata per lunghi tratti dai francesi che si sono dovuti arrendere al 90′ ad un rigore di Marcus Rashford, assegnato dopo consultazione del VAR.
La serata di Parigi, però, è stata anche segnata da episodi non proprio esemplari: in particolare, l’ex terzino della Juventus, Patrice Evra, ha definito il Paris Saint-Germain “una banda di checche“, utilizzando un termine omofobo. Dopo il video pubblicato su Instagram il 6 marzo nella notte della vittoria del Manchester United sul PSG, Evra ha poi attaccato nuovamente la formazione francese, definendola “una squadra che non vincerà mai“.
Ha poi puntato il dito sui giovani della formazione della squadra parigina scesi in campo contro l’incerottata squadra di Solskjaer:
“Noi abbiamo fatto scendere in campo la squadra D, nemmeno la squadra C”. Loro hanno fatto giocare i bambini, che poi ci hanno pulito le scarpe, quelli non hanno nemmeno lo sperma ancora“.
Ma è un’altra la frase incriminata dai media transalpini. “Voi ve ne state li’, a Parigi, a stendere il tappeto rosso a quella banda di femminucce“.
La Procura di Parigi ha infatti aperto un’inchiesta relativa a tali dichiarazioni in seguito alla denuncia presentata da alcune associazioni come Mousse et Stop Homophobi.