Juventus, Allegri: ” Nessun dubbio sulle qualità di Dybala. Credo che domani Ronaldo segnerà “

[df-subtitle]Il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Sassuolo[/df-subtitle]
Chi gioca? – “Chi ha fatto due partite consecutive in nazionale è difficile che giocherà. Tutti tranne uno, Matuidi. Lui gioca.”
Su Ronaldo – “Non mi aspetto né più né meno di quello che ha fatto nelle prime tre partite. Tutti lo aspettavano ed ha fatto gol Mandzukic. Il calcio è strano per questo, domani credo che Cristiano farà gol. Player of the Year? Deve vincerlo lui per quello che ha fatto l’anno scorso, senza nulla togliere a Modric. Ronaldo merita il premio per quello che ha fatto l’anno scorso.”
Posizione in campo –“E’ solo questione delle caratteristiche dei calciatori. Se giochiamo con Mandzukic, Dybala e Ronaldo quando abbiamo la palla va bene, se non ce l’abbiamo dobbiamo metterci tutti a disposizione. Per caratteristiche i tre possono occupare zone del campo con più disordine. Dobbiamo trovare equilibrio quando non abbiamo la palla. Abbiamo già preso tre gol e questo non va bene, Abbiamo subito molti tiri in porta. Su quello dobbiamo trovare una solidità diversa.”
Su Dybala – “Fin’ora non ha giocato per motivi tecnici e di formazione. Le qualità di Paulo nessuno le mette in discussione, io devo fare giocare 11 giocatori, ora per fortuna giocheremo più di una partita a settimana. Paulo deve ritrovare il posto da titolare, mettersi in discussione e lavorare. Come io e tutti i calciatori. Devo fare delle scelte e qualcuno deve rimanere fuori. Si sta mettendo pressioni addosso che non vanno bene. Se domani gioca e non fa una buona partita siete i primi che lo massacrate. Io devo capire quando è il momento che non deve essere massacrato.”
Su Emre Can – “Lo farò giocare a centrocampo (ride ndr). Domani potrebbe essere la prima da titolare. Pjanic difficilmente giocherà e devo vedere se Khedira gioca o no. Non è una questione di calcio migliore o peggiore. Ci sono tipologie di calcio diverse, ci vuole un periodo di adattamento. Diffiicile che abbia già 90 minuti delle gambe, viene anche da un lungo momento di stop.”
Sulla Nazionale – “Mancini ha iniziato un percorso, ci vuole calma e fiducia. Secondo me dobbiamo rivedere quelle che negli ultimi 20 anni sono state le idee di calcio. Quello che c’è stato 40 anni fa nel calcio non è tutto da buttare. Per fare questo chi di dovere faccia un programma. Non solo verso i calciatori ma anche verso educatori e insegnanti. Può darsi che la metodologia vada rivista. Ci vuole equilibrio in tutto. Le cose fatte negli ultimi 20 anni di calcio non sono tutte da buttare ma anche quelle fatte negli ultimi 80, dobbiamo rendere le cose più semplici e mettersi li, nell’interesse generale, e rivedere con equilibrio, senza che nessuno si offenda, le cose che si possono migliorare guardando a 360°. Troppo facile dire che non ci sono calciatori. Come se all’Università non si laureasse nessuno. Magari qualcuno sbaglia ad insegnare, dobbiamo insegnare bene.”