Salta al contenuto

Jovic da nove: qualcosa ancora in serbo per il Milan; il contratto…

Anthony Ferrara
Jovic contratto Milan

Luka Jovic, centravanti del Milan in scadenza di contratto, sfodera una prestazione magistrale nella serata più importante della stagione

CONTRATTO JOVIC MILAN – Era arrivato, quasi nell’anonimato e in compagnia del procuratore, davanti alla sede di Casa Milan in una lunghissima e ultima giornata di mercato dell’agosto 2023, proprio da rimpiazzo di Mehdi Taremi, centravanti trattato per mesi dalla dirigenza rossonera e finito (qualche mese più tardi) sull’altra sponda del Naviglio. Poi, un biennio controverso tra panchine, ruolo da salva-Pioli in più occasioni con reti decisive per la permanenza del tecnico, qualche infortunio di troppo e una numero 9 sulle spalle successiva a un rinnovo di contratto annuale. E quando la sua stagione sembrava volgere al termine in quello stesso anonimato, al pari della propria avventura al Milan, Luka Jovic ha sfoderato una prestazione da vero nove.

In pagella, come sul numero fissato sulla sua maglia, il serbo si è rivelato l’asso vincente nelle maniche di Sergio Conceicao per sparigliare il tavolo del Derby e consentire al Milan di prendere il piatto grosso identificato nella finale di Coppa Italia, a Roma, proprio nell’unico obiettivo stagionale rimasto per evitare di mandare completamente al Diavolo una stagione ricca di rimpianti. Una doppietta decisiva ai fini dello 0-3 finale, tante sponde e un gioco per la squadra costituito da sportellate in serie e smistamenti tipici di chi sa dare del “tu” al pallone. La miglior versione di quello stesso attaccante partito per Madrid da Francoforte con 60 milioni di buoni motivi dopo l’esperienza da protagonista all’Eintracht.

Jovic si riprende il Milan: rinnovo di contratto da non escludere

Quella stessa versione di Jovic un po’ sparita dai radar nei mesi successivi, sia al Real che a Firenze, ma tornata prepotentemente in auge nella serata in cui il Milan aveva bisogno di reti e certezze per concludere una stagione più nera, che rossa. Un’incornata tremenda di testa per il vantaggio rossonero e una rete da vero opportunista d’area di rigore restituiscono (probabilmente anche per la prossima stagione) ai rossoneri un centravanti di talento, ma troppo discontinuo sino a questo momento.

Di certo, però, le luci della ribalta della serata del Meazza le conquista tutte il centravanti classe 1997 con una prestazione da nove. In pagella, come sul numero fissato sulla maglia. Saranno sufficienti settantotto minuti per tenersi il Diavolo e iniziare la seconda vita calcistica a Milanello? Tutto porta al “sì”, ma nulla è ancora scontato. Di sicuro, al momento, Jovic sembra ancora avere qualcosa in serbo per il suo Milan.