Intervista Pedro: “Felice alla Lazio. Mou? Nessun rancore”

Pedro, attaccante della Lazio, ha concesso un’intervista a “Il Messaggero“. Tanti i temi affrontati dall’ex Barcellona, compreso il suo discusso passaggio dalla Roma ai biancocelesti due estati fa.
INTERVISTA PEDRO: “FELICE ALLA LAZIO. MOU? NESSUN RANCORE”
Sulla Lazio: “Mi sento a mio agio con questa squadra, con l’allenatore, lo staff, insomma dentro lo spogliatoio. E anche l’affetto dei tifosi mi fa rendere al top. Qui sto bene, mi sento amato. Abbiamo enormi margini di miglioramento. Il girone d’andata è stato buono, ma non abbiamo chiuso nella posizione che volevamo. Siamo ancora arrabbiati per la gara persa contro la Juve, ci rifaremo. Dobbiamo continuare così, ripartire subito e trascinarci l’entusiasmo di questo ritiro a gennaio. Molte big possono accusare le fatiche degli uomini impiegati al mondiale, noi sfrutteremo ogni passo falso.”
Sul mercato: “Non lo so, ma questa Lazio è già forte così. Perché i nuovi acquisti estivi si sono ambientati adesso, sono cresciuti sia a livello di mentalità che dal punto di vista sportivo. Questo è un bel messaggio sia ai nostri tifosi che alle altre concorrenti del campionato.”
Su Luka Romero: “Deve mantenere questa voglia di arrivare a ogni costo e non fermarsi mai. Siamo compagni di camera, io ci parlo parecchio. Ha la mentalità giusta perché entra in campo, anche pochi minuti, e vuole sempre spaccare il mondo. Lo avete visto contro il Monza, ha fatto gol, si è mangiato la porta e ha regalato 3 punti fondamentali alla Lazio. Deve continuare così quest’anno, crescere ancora perché può diventare un campione in futuro“.
Sul rinnovo: “Non ho mai detto che andrò via. Non è questo però il momento di parlare di rinnovo. L’ho ribadito anche al presidente negli ultimi giorni. Non voglio deconcentrarmi. Nei prossimi mesi l’obiettivo prioritario è raggiungere la Champions in campionato. Poi vedremo che faremo anche in Coppa e in Conference. Abbiamo enormi margini di miglioramento. Il girone d’andata è andato bene, ma non abbiamo chiuso nella posizione che volevamo. Siamo ancora arrabbiati per la sconfitta contro la Juventus. Ora dovremo trascinarci l’entusiasmo di questo ritiro a gennaio ed essere pronti a sfruttare qualunque passo falso delle altre”.
Su Milinkovic-Savic: “Sergej è qui da otto anni e mi auguro che rimanga ancora a lungo. Ci ho parlato, ma non so che deciderà, quale sia la sua ambizione. Queste decisioni ognuno le sente e le prende guardandosi dentro. Qui non è uno dei tanti, i tifosi lo considerano un idolo. A me piacerebbe che continuasse a vestire la maglia della Lazio, per aiutare la squadra a crescere di anno in anno, ma non so cosa sceglierà lui quando sarà il momento decisivo. Sergio ama la Lazio, senza dubbio. Lo ha dimostrato sempre e in ogni stagione ha fatto benissimo. Non a caso, è uno dei migliori in Serie A”.
Su Luis Alberto: “Luis è tranquillo e sta lavorando bene, per noi è molto importante. Io gli ho detto che deve rimanere qui, perché ha la qualità per farci fare il salto. Non so se con il mister non parla o parla troppo, ma ora è concentrato sulla squadra e lo ha dimostrato col Galatasaray di lottare per il gruppo. Non so quali siano le sue intenzioni, né quelle della società. Io me lo terrei stretto”.
Sull’addio alla Roma: “Tutti sanno quello che è successo, la società ha preso la sua decisione e io sono felicissimo di essere approdato alla Lazio. Nessun rancore. E nei derby ho segnato pure contro: che c’è di meglio?”.
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