Inter-Verona, Zanetti: “Non complichiamoci da soli con pensieri negativi, una reazione prima di tre finali”

Paolo Zanetti ha presentato in conferenza la trasferta dell’Hellas Verona contro l’Inter, trentacinquesima giornata di campionato di Serie A 2024/25. Così l’allenatore gialloblù:
“Tengstedt è convocato, non è pronto per partire da titolare. La salvezza va conquistata sul campo, con le prestazioni, la preoccupazione è solamente figlia della prestazione negativa (in casa contro il Cagliari) dopo almeno dieci ottime, il vantaggio è ancora interessante, non ci mette a riparo oggi da tutti i possibili scenari, per essere tranquilli bisogna provare a vincere tutte le partite e fare le prestazioni. Il grande errore che non dobbiamo fare è complicarci la vita da soli con pensieri negativi, per essere in questa posizione la squadra ha già superato momenti difficilissimi e sa come fare punti, idee chiare sulle soluzioni. Alla fine si faranno i conti. I cambi dell’Inter? Ha una rosa tale per competere su tutti gli obiettivi“.
Il lavoro psicologico di Zanetti: “Preso coscienza di quanto fatto di negativo senza dimenticare quanto fatto di positivo, altrimenti fa male ad una squadra giovane e inesperta, errori individuali pagati a caro prezzo e una gestione emotiva sbagliata. E’ giusta la delusione, sì, non c’erano avvisaglie e bisognava continuare sull’inerzia delle altre prestazioni ma ora dobbiamo ritornare a pensare al Verona e alla Serie A per l’anno prossimo, una reazione. Dobbiamo ritornare umili, idee ben chiare e non dobbiamo essere più preoccupati delle squadre che ci sono dietro, altrimenti facciamo più danni“.
In difesa, assenze di Coppola e Ghilardi: “Dietro le scelte sono abbastanza obbligate, rientrerà Daniliuc, abbiamo Valentini e ci sarà da fare una scelta tra un ragazzo del 2006 e Frese. Bisogna ritrovare l’occhio della tigre, ora c’è una squadra fortissima e la prestazione ci deve preparare a tre finali importantissimi per il nostro obiettivo“.
Zanetti conclude: “Non ci sono fenomeni né in panchina né in campo, c’è gente che ha voglia di far bene, ha talento, giovane e dentro una squadra escono poi qualità individuali. Noi siamo questi, sappiamo chi siamo. Bisogna avere più coraggio nei tentativi e lo devono fare un po’ tutti, filtrare meglio a centrocampo e non dobbiamo perdere fiducia. Con le prestazioni la gente ci ha sempre aiutato, con il nostro cento per cento sono sicuro che ci salveremo. Niasse? Sicuramente sarà della partita, ha caratteristiche fisiche per la partita e sarà utile. Suslov? Può essere una soluzione dietro solo una punta. Lambourde? Ho fiducia in lui, un ragazzo del 2006 con un futuro. Valentini? Crescita costante, sì, dev’essere un leader e ci sono cose da migliorare“.
Qui il video integrale pubblicato sui canali ufficiali del club veneto.
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