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Inter, Radu e l’errore col Bologna: “Uno Scudetto non si perde per una partita”

Redazione

Ionut Radu, portiere di proprietà dell’Inter attualmente in prestito all’Auxerre, è tornato a parlare del famoso errore col Bologna, per molti decisivo ai fini dello Scudetto vinto dal Milan lo scorso anno. Di quello sfortunato episodio e del suo momento di forma attuale, il portiere rumeno ne ha parlato a “La Gazzetta dello Sport“.

INTER, RADU E L’ERRORE COL BOLOGNA: “UNO SCUDETTO NON SI PERDE PER UNA PARTITA”

Sul rigore parato contro il Nizza nell’ultima gara di Ligue 1: “Avevo studiato Laborde e sapevo che tira forte e centrale. Così ho fintato il tuffo di lato e sono rimasto in mezzo alla porta. Lui ha sparato sotto la traversa e io ho avuto i riflessi per deviare”.

Sulla breve parentesi alla Cremonese: Fiducia ritrovata? Non l’ho mai persa. Ma indubbiamente fa bene avere intorno un po’ di entusiasmo. L’esperienza di Cremona è stata troppo breve. Carnesecchi ha futuro e gli auguro fortuna: non posso avercela con lui, ma io ho bisogno di giocare. A 25 anni devo capire dove posso arrivare”.  

Sull’episodio col Bologna: Si è parlato tanto di quell’errore, ma io resto dell’idea che uno scudetto non si può perdere per una svista in una singola partita: i conti si fanno su 38 tappe”.

Sul suo futuro: Il mio cuore resterà nerazzurro, che torni o no. Sono arrivato che avevo 15 anni e, dal collegio di Cormano in poi, sono diventato uomo alla scuola interista. Gli amori però devono essere corrisposti e io non vivo di ricordi, anche se conservo ottimi rapporti con tutti. Sento spesso Calhanoglu e Dumfries”.

 

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