Innocentin: “Lavorare con Ancelotti è un grande stimolo per Younes”

[df-subtitle]Innocentin: Younes ha iniziato la riabilitazione e sta vivendo di nuovo l’atmosfera dello spogliatoio del Napoli. Ho segnalato Gillet, sarebbe onorato di vestire l’azzurro[/df-subtitle]
Nicola Innocentin, procuratore di Amin Younes, è intervenuto a Radio Crc, nella trasmissione Si Gonfia la rete, per parlare del suo assistito che vestirà la maglia del Napoli nella prossima stagione.
Queste le sue parole:
“Amin ha iniziato la riabilitazione e sta vivendo di nuovo l’atmosfera dello spogliatoio del Napoli, sono aumentati anche gli stimoli e speriamo possa recuperare il prima possibile. L’ho sentito poco prima che raggiungesse il Napoli a Dimaro e anche successivamente: è molto contento e lavorare con un allenatore come Ancelotti è un grande stimolo. Adesso vive il Napoli da infortunato per cui non può lavorare col resto del gruppo e ne soffre un po’, ma gli infortuni capitano.
Il Napoli voleva inserire Younes in organico già a gennaio per farlo giocare, ma non credo sia cambiata l’idea del club. Poi, chi viene dall’estero ha bisogno di tempo per inserirsi e quando Younes recupererà dall’infortunio, il tecnico ne valuterà l’impiego, ma immagino che l’idea del Napoli non sia cambiata: l’ha preso per impiegarlo.
Meret? Mi sono permesso di segnalare al Napoli il nome di Gillet dello Standard Liegi e della nazionale belga. Conosce Mertens ed è bravissimo con i piedi. È un elemento importante e darebbe tranquillità nell’immediato e a lungo termine. Inoltre, Gillet sarebbe d’accordo: ho un rapporto diretto con lui, mi sono confrontato circa questa possibilità e sarebbe onorato di vivere questa esperienza in azzurro.
Non vi nascondo che ci sono altri club interessati a lui per un posto da titolare, ma Gillet sarebbe onorato di vestire l’azzurro è non è un fattore di poco conto perché ritengo che i calciatori debbano essere felici e convinti di fare una scelta ed ecco, Gillet lo sarebbe. Milik è stato compagno di squadra di Younes per cui credo che al suo rientro gli darà una grande mano nell’inserimento” Conclude Innocentin.