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Il Milan affonda a Firenze: Fonseca torna a rischio esonero?

Anthony Ferrara
Milan Fonseca esonero

Il Milan di Paulo Fonseca perde anche a Firenze: il tecnico potrebbe tornare a rischio esonero considerando anche la sosta Nazionali; ora…

FONSECA RISCHIO ESONERO – Sconfitta, la quarta nelle prime nove partite ufficiali: dopo la seconda sosta Nazionali, il Milan è già a metà del guado, nell’accezione ancor più negativa del termine. Il Diavolo affonda a Firenze e rimette in mostra tutte le proprie lacune tecniche e, soprattutto, mentali, dettate da una squadra troppo umorale per poter ambire alle posizioni di vertice e guardare con fiducia in cielo per cogliere la seconda stella. Contro la non irreprensibile Fiorentina di Palladino, la quale, tutto sommato, merita una vittoria in una partita quasi folle, la squadra rossonera non solo perde lucidità nei momenti topici della partita, ma ritorna al punto di partenza: a Parma, sede della prima sconfitta stagionale. L’episodio del secondo rigore concesso ai rossoneri, poi, denota un Fonseca a rischio esonero.

Già, perché il rigorista scelto dall’allenatore e incaricato di battere dagli undici metri, Pulisic, unico superstite del naufragio rossonero sull’Arno, non solo non calcia il primo rigore, sbagliato da Theo Hernandez, ma si vede sottrarre anche il secondo penalty dal tandem TomoriAbraham. Il centrale inglese bracca il pallone in aria e lo cede direttamente al centravanti, con buona pace del numero 11, il quale si defila e assiste ad un altro errore dal dischetto del compagno. “Non so cos’abbiano deciso i calciatori sul rigore, ma ho detto loro che non dovrà più succedere: il rigorista è Pulisic”. Una dichiarazione che fotografa perfettamente la situazione vissuta dallo spogliatoio: anarchia totale.

Il Milan affonda a Firenze: Fonseca torna a rischio esonero?

Altro, inevitabile capo d’accusa nei confronti dell’allenatore riguarda la doppia sostituzione LeaoPulisic per OkaforChukwueze, che pone fine alle speranze del Diavolo di risalire il guado e rimettere a posto le cose. Se la giustificazione per l’uscita dell’americano è da additare ad un problema fisico accusato in settimana, la sostituzione del portoghese appare davvero complicata da condividere. Per non parlare delle due reti subite sugli sviluppi di rimessa laterale, con l’ex, Adli, libero di fare ciò che vuole e con Tomori che buca completamente e clamorosamente l’uscita su un rinvio di 70 metri di De Gea in occasione del gol-gioco-incontro di Gudmundsson.

Sette passi indietro per una squadra già tornata al punto di partenza di Parma, cinque punti di distacco dalla vetta dopo tre vittorie consecutive che avevano illuso di poter ammirare una squadra ricca di nuovi propositi successivi al Derby. L’inerzia sembra già smorzata, la mediocrità e l’atteggiamento completamente in balia degli eventi sembra tornata a far capolino a Milanello. La formula magica, studiata nei laboratori di Milanello, è durata troppo poco per esser vera. In questo Milan perdono tutti, ma è inevitabile che le colpe maggiori possano essere additate ad un capro espiatorio, Fonseca, nuovamente a rischio esonero. Una sosta per agire, per una stagione già da salvare.