Guendouzi ritrova Tudor, ma rimpiange anche Sarri: “Scioccato dall’addio”

Matteo Guendouzi, centrocampista francese acquistato dalla Lazio in estate, ha rilasciato una considerazione sull’addio di Sarri: le parole
Foto di Stefano D’Offizi
Esprimersi al meglio con la maglia del proprio club per meritare una convocazione in Nazionale: tra le leggi fondamentali non scritte sulla carriera del calciatore, risiede quella che è possibile definire una massima. Non fa certamente eccezione Matteo Guendouzi, centrocampista autore di un’ottima prima stagione alla Lazio, grazie alla quale ha potuto rispondere all’appello del Commissario Tecnico della Francia, Didier Deschamps, quindici mesi dopo la finale Mondiale persa contro l’Argentina di Messi. Il centrocampista classe 1999, smaltita la squalifica dopo l’espulsione rimediata nel match contro il Milan, si è subito resto protagonista nella vittoria della Lazio a Frosinone, registrando un assist.
Al rientro dagli impegni con la Nazionale transalpina, attesa dalla sfida al Cile, il mediano non ritroverà Maurizio Sarri, ma Igor Tudor, tecnico col quale ha avuto modo di collaborare già al Marsiglia, per un’esperienza culminata con il terzo posto in Ligue 1. Nel corso di un’intervista concessa a Le Perisien, Guendouzi ha espresso tutto il proprio rammarico per le dimissioni del tecnico toscano, il quale ha contribuito a disciplinarlo ulteriormente evitando troppe corse a vuoto. Ecco un estratto delle dichiarazioni del mediano:
“L’addio di Sarri mi ha sorpreso e anche un po’ scioccato, ad essere sincero. A lui devo molto, in quanto sono riuscito ad ambientarmi in un contesto totalmente nuovo. Ho trovato sicurezze e appreso ulteriori metodi per esprimere il mio potenziale in mezzo al campo, disciplinandomi tantissimo dal punto di vista tattico. Ha condotto la squadra a raggiungere grandi obiettivi, come il secondo posto dell’anno scorso, gli ottavi di Champions League e la semifinale di Coppa Italia ancora da giocare. Va rispettato, comunque, perché evidentemente pensava fosse giusto fare un passo indietro per il bene della squadra”, ha concluso Guendouzi.