Salta al contenuto

Garcia attacca De Laurentiis: “Capisce di cinema, ma non di calcio”

Cristiano Abbruzzese
Rudi Garcia

Rudi Garcia torna a parlare della sua breve e travagliata esperienza come allenatore del Napoli, terminata con l’esonero a novembre dello scorso anno dopo un inizio di stagione deludente. In un’intervista al media Carré, il tecnico francese non risparmia critiche al presidente Aurelio De Laurentiis, al mercato estivo e ai suoi successori sulla panchina azzurra.

Critiche ai successori e al post-scudetto

Rudi Garcia non nasconde il disappunto per il lavoro di chi lo ha seguito al Napoli: “Mazzarri non ha classe, non mi ha mai ringraziato per i punti lasciati in Champions”. Il tecnico ammette che il compito di succedere a un trionfo come lo scudetto era rischioso: “I giocatori credevano di poter ripetere la scorsa stagione, ma nel calcio non funziona così”.

Il mercato: scelte sbagliate

Sul mercato, Rudi Garcia è netto: “Avevo chiesto rinforzi mirati: un difensore fisico, come Aguerd, e un mediano solido. Invece sono arrivati giovani di prospettiva, subito prestati altrove. Avrei voluto il rinnovo di Osimhen e Zielinski per metterli nelle condizioni migliori”. Non manca una stoccata alla gestione attuale: “Quest’anno hanno investito su Buongiorno e McTominay”.

Scontro con De Laurentiis

Il rapporto con De Laurentiis è stato uno dei punti più critici: “Pensavo fosse un gentleman, ma si è rivelato invadente. Mi disse che, se non lo avessi ascoltato, non mi avrebbe protetto, ma io non ho bisogno di protezione”. Garcia critica anche le intromissioni tattiche del presidente: “Voleva decidere chi far giocare, ma a 60 anni nessuno mi dice cosa fare”.

Problemi interni e disorganizzazione

Rudi Garcia rivela il clima teso nello spogliatoio: “Quando arrivai, tutti volevano andar via e si lamentavano dello stipendio. Ho cercato di motivarli. Inoltre, nessuno interveniva quando Osimhen e Kvaratskhelia non accettavano di essere sostituiti”.

Un addio inevitabile

L’ex tecnico del Napoli chiude sottolineando che la sua permanenza avrebbe potuto portare la squadra in Champions League: “Il vero errore di De Laurentiis è stato non tenermi”.

 

LEGGI ANCHE:

  1. Chelsea, Enzo Fernandez: “Sogno di vincere la Premier League”
  2. La Fiorentina pronta a completare il look in attacco: Calvert-Lewin
  3. Fiorentina-Napoli, Folorunsho e tutti gli altri: quanti intrecci