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FIFA blocca l’Al Nassr: mercato fermo dopo il reclamo del City

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Cristiano Ronaldo

La decisione della FIFA e il reclamo del Manchester City

La FIFA ha imposto un divieto di trasferimento all’Al Nassr dopo il reclamo presentato dal Manchester City. Al centro della vicenda c’è il mancato pagamento, entro il 31 agosto, di una rata da circa 9 milioni di euro legata al trasferimento del difensore Aymeric Laporte. Finché il debito non verrà saldato, il club saudita non potrà registrare nuovi acquisti. Una volta effettuato il pagamento, la sanzione sarà automaticamente revocata.

Il paradosso economico dell’Al Nassr

Ecco il punto. Da un lato, l’Al Nassr garantisce a Cristiano Ronaldo uno stipendio annuo da 200 milioni di euro. Dall’altro, si ritrova bloccato sul mercato per una cifra relativamente contenuta. Una contraddizione che solleva interrogativi sulla gestione finanziaria del club, soprattutto alla vigilia dell’apertura della sessione invernale di calciomercato.

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Precedenti e altri club coinvolti

Non è la prima volta che l’Al Nassr affronta una sanzione simile. Nel 2023 era già stato colpito da un blocco per compensi non versati relativi al trasferimento di Ahmed Musa, poi risolto rapidamente. Nella lista nera della FIFA figurano anche altri club sauditi come Al Shabaab, Damac e Al Riyadh, segnale di un controllo sempre più rigoroso.

Una rosa costosa sotto osservazione

L’Al Nassr resta uno dei simboli dell’esplosione calcistica dell’Arabia Saudita, con investimenti pesanti su profili come João Félix, Kingsley Coman, Marcelo Brozović, Sadio Mané, Mohamed Simakan e Otávio. Senza dimenticare i 77 milioni spesi per Jhon Durán, poi girato in prestito al Fenerbahçe. Ora, però, la priorità è una sola: saldare il debito e riaprire il mercato.

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