ESCLUSIVA Zerbin, lo scopritore: “Sarà la stagione della verità. Sulla Cremonese…”

ESCLUSIVA SCOPRITORE ZERBIN – Dopo questi ultimi sei mesi in prestito al Venezia, con cui ha totalizzato 18 presenze e 1 gol, Alessio Zerbin è rientrato alla base, vale a dire al Napoli, proprietario del suo cartellino.
Ma l’esterno offensivo di 26 anni è destinato a lasciare di nuovo la squadra di Antonio Conte. Diversi sono i club a cui il suo nome è stato accostato, ma quello più in vantaggio sembrerebbe essere la Cremonese.
Europacalcio.it ha contattato Alex Casella, che nel 2015, quando era direttore sportivo del Gozzano, si accorse delle doti tecniche di Zerbin e lo portò nel medesimo club piemontese. In quest’ultima stagione Casella è stato nella dirigenza della Spal.
Lei si accorse di Zerbin nell’ormai lontano 2015. Da cosa rimase colpito?
“Aveva quindici anni ed era già titolarissimo in una squadra di Prima Categoria. Mi sorpresero le sue doti tecniche, così impiegai poco a portarlo al Gozzano in Serie D. Durante i primi mesi fece più fatica per via di alcuni problemi fisici, ma nella seconda parte di stagione fu devastante. Pensa che al suo esordio in D fece una tripletta in quarantacinque minuti. Non fu un caso che, prima dell’approdo al Napoli con Giuntoli, fosse seguito anche da Inter, Juventus e Milan“.
Venendo ora al presente, cosa pensa di questi suoi ultimi sei mesi al Venezia?
“Ha avuto un impatto senza dubbio positivo, da gennaio a maggio ha trovato continuità e buone prestazioni, non a caso per Di Francesco era un titolare imprescindibile. Aveva bisogno di sei mesi come questi perché non è un mistero che al Napoli gli mancasse il minutaggio. E’ uno che più gioca e più migliora, ed ha ancora ampi margini di crescita“.
Ora si parla molto della Cremonese su di lui. Come vede questa ipotesi grigiorossa?
“Penso che la Cremonese sia per Alessio (Zerbin, ndr) un’altra possibilità di trovare continuità. Lì poi c’è il direttore sportivo Giacchetta che lo conosce bene dai tempi della Serie C. Alessio deve migliorare nel vedere la porta ma è un giocatore con diverse belle qualità: chiude sempre il palo, ha passo e due-tre cambi di marcia quando accelera“.
Crede però che, dopo questi ultimi mesi molto positivi al Venezia, Zerbin meriterebbe di fare uno step in più piuttosto che andare di nuovo in una neopromossa?
“Lui può certamente ambire ad una squadra tra le prime dieci della Serie A, ma potrà farlo solo quando si stabilizzerà definitivamente a certi livelli. Questa sarà infatti per lui la stagione della verità: prima ha fatto mezza stagione a Monza e dopo altri sei mesi a Venezia, mentre adesso, se dovesse andare per davvero alla Cremonese, avrebbe l’opportunità di giocare con continuità sin da subito e di affermarsi una volta per tutte. Per questo ritengo intelligente la scelta di andare eventualmente a Cremona“.
Per concludere, qual è la migliore dote di Zerbin?
“Oltre che ad essere uno intelligente e professionale, sa adattarsi a qualsiasi situazione si trovi davanti. Ma è una cosa di cui ha già dato abbondantemente prova. Inoltre, più si alza la difficoltà, più si alza la sua voglia di fare bene“.
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