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ESCLUSIVA Smit: “Bologna, Castro ricorda Tevez. Su Italiano…”

Raffaele Campo
Smit

ESCLUSIVA SMIT BOLOGNA CASTRO – Ospite alla trasmissione Calcio Time, in onda sui canali social di EuropaCalcio.it, Vlado Smit, ex terzino classe 1980, ha parlato anzitutto di questa sua nuova esperienza da allenatore in seconda, come vice di Stjepan Tomas, degli arabi dell’Al-Okhdood Club.

Così esordisce: “Proprio pochi giorni fa abbiamo sfidato l’Al-Nassr di Pioli e abbiamo perso 3-1. Ronaldo? Diciamo che si vede che non è più quello di alcuni anni fa, lo avevo visto anche nel 2021 quando ero allo Sheriff Tiraspol e lui al Manchester United. Ma in ogni caso è sempre lì e i gol li fa.
Più in generale, il calcio arabo deve crescere dal punto di vista del settore giovanile, manca un vero e proprio settore giovanile nei club. Per quanto riguarda invece l’Al-Okhdood Club, siamo una società piccola, imparagonabile ai vari Al-Nassr, Al-Hilal e Al-Ittihad. Ci serve assolutamente una prima punta, e non nascondo che, già per questa sessione di mercato, stiamo osservando due attaccanti stranieri, uno che gioca in Serie A e uno in Serie B“.

ESCLUSIVA Smit: “Bologna, Castro ricorda Tevez. Su Italiano…”

Poi sulla Serie A: “Seguo soprattutto il Bologna, che è la mia “prima” città (ha giocato nel Bologna nel 2002/2003 e poi nel biennio 2005-2007, ndr). Ho visto la partita contro la Roma e la squadra mi è parsa bella. L’inizio stagione era stato difficile, e ne ho lette di tante sui social. In pochi credevano in Italiano, ma si vede che pian piano ha preso in mano la squadra. A volte, specie quando cambi così tanto, ci vuole tempo. Facile fare gli allenatori sui social. Castro ricorda Tevez? Sì, perché non molla davvero mai e si vede che ci tiene tanto al Bologna. Miranda? Si sta iniziando ad ambientare e si vede sul campo, ma può fare ancora meglio. Anche se sarà difficilissimo, spero tanto che il Bologna arrivi di nuovo in zona Champions“.

Di seguito: “L’Atalanta? A Bergamo ho passato un anno molto bello, ricordo ancora quel bellissimo tifo caldo. Auguro tanto all’Atalanta di lottare fino in fondo per lo scudetto. Gasperini ha fatto un lavoro strepitoso. Quanto ai singoli, Pasalic è uno dei miei giocatori preferiti, è un vero talento slavo e sarebbe bello vederlo ancora a lungo all’Atalanta. Samardzic? Ora è salito di livello rispetto all’Udinese e non ha più il posto da titolare assicurato. Il talento lo ha, deve solo trovare continuità“.

Poi sull’esperienza in Turchia da allenatore in seconda del Rizespor: “Siamo stati lì per otto mesi, ancora non siamo riusciti a capire i motivi dell’esonero: la squadra era ottava in classifica ed era il miglior piazzamento dopo anni. I turchi a volte sono belli “caldi”, anche quando vanno a vedere le partite. A ogni modo, bella esperienza e sarei molto contento di tornare in futuro in Super Lig“.

 

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