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ESCLUSIVA EC – Carbonero (ElDesmarque): “Betis finora stagione di alti e bassi, grande rispetto per il Milan”

Raffaele Campo

[df-subtitle]Carbonero: “Lo Celso ha convinto tutti, ha qualità e un grande piede sinistro, può andare molto lontano. Battere i rossoneri vorrebbe dire chiudere il discorso qualificazione. Anche senza Higuaín la squadra di Gattuso è molto competitiva”[/df-subtitle]

Questa sera, allo stadio “Villamarín“, andrà in scena la sfida di Europa League tra Betis Siviglia e Milan. Due settimane fa i biancoverdi si erano imposti a San Siro per 2-1 grazie ai gol di Sanabria e Lo Celso. Inutile il gol di Cutrone all’83’.

Al momento, gli andalusi sono primi a 7 punti, mentre i rossoneri secondi con una lunghezza in meno. Per l’occasione, “Europa Calcio” ha contattato in esclusiva Javi Carbonero, firma della sezione Betis di “ElDesmarque“.

In che modo arriva la squadra di Setién a questa partita?

Con diversi dubbi legati alle ultime partite. Non per l’Europa League, dove la squadra si è dimostrata valida ed è prima nel gruppo, quanto per la Liga. Nelle ultime quattro partite sono arrivate tre sconfitte e un pareggio. Domenica contro Celta Vigo, ad esempio, stava vincendo 2-0 e alla fine è stato rimontata. Poi un gol di Canales ha regalato il pari (la partita è finita 3-3, ndr). C’è un bel dibattito sull’allenatore“.

Un giudizio sulla stagione del Betis fino a questo momento?

Per ora alti e bassi. Col mercato estivo sono state create molte aspettative. Il Betis ha centrato vittorie importanti come il derby col Siviglia o lo stesso successo di San Siro, ma in campionato, anche se siamo solo all’11^ giornata e quindi i giochi sono ancora apertissimi, i risultati sono stati al di sotto delle previsioni. Al momento la zona Europa, che è l’obiettivo di questa stagione, è parecchio lontana. E le sensazioni sulla squadra non sono troppo positive. In più, tranne ovviamente nell’ultima partita, la squadra fatica a fare gol“. 

Il miglior acquisto estivo è stato sicuramente Lo Celso. Che tipo di giocatore è?

Ha convinto tutti. E’ un calciatore con qualità nel piede sinistro e che fa ogni cosa con notevole criterio. In quasi tutte le azioni importanti del Betis c’è il suo zampino, o con gol o con assist. Contro il Celta, ad esempio, si è esibito con un colpo di tacco spettacolare. E’ arrivato l’ultimo giorno di mercato ed il suo ingresso in squadra è stato lento, ma ha impiegato poco a impressionare i tifosi“. 

Fin dove può arrivare?

Può andare lontano, anche se deve essere paziente in quanto è ancora giovane. Ha anche colpito sin da subito per la sua personalità. E’ un giocatore che vuole la palla, che rischia e compare in tutte le aree del campo. Il Betis punta molto su di lui e, se quest’anno si qualifica per l’Europa, ha un’opzione di acquisto obbligatorio del suo cartellino“.

E Joaquin? Si può dire che è eterno?

Sì, lo è (sorride, ndr). Ha 37 anni ed è ancora fondamentale nel Betis. Ora è appena rientrato da un infortunio, e la squadra ha risentito della sua assenza. È un giocatore di grande qualità e che continua a esibirsi come il migliore in campo, ed è anche importante come leader del gruppo. È un’istituzione del Betis, è l’anima di questa divisa“. 

Tornando a stasera, quanto sarà importante la gara col Milan?

Sarà importante battere il Milan perché significherebbe di fatto passare la fase a gironi di questa Europa League. In più aiuterebbe a lasciarsi alle spalle i dubbi sulla legati alla gara col Celta de Vigo. Sarebbe una vittoria morale che darebbe morale e contro un rivale di grande prestigio“.

Come sono visti i rossoneri dalle parti del “Villamarin”?

Il Milan è molto apprezzato perché si tiene conto della storia di uno dei migliori club d’Europa. Anche i tifosi biancoverdi lo riconoscono, nonostante sappiano che non è lo stesso Milan di alcuni anni fa. Tuttavia, la squadra è molto rispettata e il Betis è consapevole che la squadra di Gattuso ha grandi giocatori“.

Senza Higuaín, quali saranno i pericoli più grandi che potrebbero arrivare dai rossoneri?

Il Milan ha un’ottima rosa. E’ vero che l’assenza di Higuaín peserà importante perché l’argentino è considerato l’elemento più importante della squadra. Tuttavia, in squadra ci sono molti altri ottimi giocatori, come ad esempio Suso, che è tra l’altro è ben conosciuto in Liga, e Biglia. Anche se nessuno ha il potenziale di Higuaín“.

Che partita dovrà disputare il Betis?

Immagino che il Betis proverà a fare una partita simile a quella di San Siro. La squadra di Quique Setién cerca sempre di avere la palla e il possesso palla. Punta anche ad essere maggiormente verticale rispetto al campionato. Ma è anche vero che sta facendo al “Villamarín” che in trasferta“.

 

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